“Furbetti” dei vaccini, l'indagine si allarga: in 8 si sarebbero spacciati per docenti per essere immunizzati

“Furbetti” dei vaccini, l'indagine si allarga: in 8 si sarebbero spacciati per docenti per essere immunizzati
“Furbetti” dei vaccini, l'indagine si allarga: in 8 si sarebbero spacciati per docenti per essere immunizzati
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Giovedì 20 Maggio 2021, 22:10 - Ultimo aggiornamento: 21 Maggio, 18:12

L'inchiesta della Procura di Bari sui presunti «furbetti» dei vaccini si allarga: si indaga su persone che si sarebbero spacciati per docenti per ottenere dosi del vaccino anti-Covid. Nel mirino, anche otto dipendenti dell'Acquedotto Pugliese che si sono vaccinati a marzo, quando, all'avvio della Fase 2 della campagna vaccinale, le somministrazioni erano riservate agli over 80 e ai docenti.

Agli indagati vengono contestati i reati di false dichiarazioni sulla identità, truffa aggravata ai danni del Sistema sanitario nazionale e falso ideologico.

I carabinieri del Nas di Bari, ai quali sono delegati gli accertamenti, hanno notificato gli avvisi di garanzia con inviti a rendere interrogatorio e gli 8 indagati dovranno comparire davanti ai pm il 31 maggio.

Sale così a 62 il numero degli indagati nel fascicolo d'inchiesta coordinato dal pm Baldo Pisani con l'aggiunto Alessio Coccioli e il procuratore facente funzione Roberto Rossi. I primi 54 indagati, già ascoltati in Procura nelle scorse settimane, sono prevalentemente dipendenti di studi medici, imprenditori, dipendenti di aziende che lavoravano negli ospedali e anche un sindaco, vaccinati a gennaio, durante la Fase 1 della campagna vaccinale, quando le somministrazioni erano riservate al personale sanitario ospedaliero e alle Rsa.

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