Parlamentari e rappresentanti regionali, sindaci e presidenti di Provincia, in arrivo da Lecce ma anche da Brindisi e Taranto, hanno affollato la sala di Palazzo dei Celestini questa mattina per partecipare agli “stati generali” del Salento sul Frecciarossa.
Gli amministratori hanno votato all'unanimità il documento che raccoglie l'istanza del territorio nei confronti di Trenitalia, chiedendo che il Frecciarossa da Milano abbia come capolinea Lecce anziché Bari. L'incontro formalizza dal punto di vista istituzionale la mobilitazione che va avanti ormai da quasi un mese, anche attraverso la petizione lanciata da Quotidiano sulla piattaforma Change.org, che ha raccolto 20mila firme, per chiedere che il Salento non venga escluso dall'alta velocità e quindi dalle prospettive di sviluppo.
A prendere la parola sono stati in tanti, dopo il presidente dell'assemblea dei sindaci Antonio Gabellone, che ha convocato l'incontro a poche ore dal vertice in Regione con Trenitalia previsto per le 17 di oggi, ammesso che non slitti come ha ventilato nel suo intervento l'assessore regionale allo Sviluppo economico Loredana Capone.
In ogni caso, la spinta forte che arriva dal territorio, per una volta senza distinguo politici (in sala c'erano infatti centrodestra, centrosinistra e anche il deputato del Movimento 5Stelle Diego De Lorenzis), è nei confronti del governo.
“Incazziamoci” esorta l'europarlamentare Raffaele Fitto, che si rivolge anche al presidente della Regione Michele Emiliano, qui c'è un territorio intero che chiede un incontro al governo e Trenitalia non può ignorarlo.