In Puglia pioggia di aiuti per gli sfollati

In Puglia pioggia di aiuti per gli sfollati
di Maria Claudia MINERVA
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Domenica 28 Agosto 2016, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 13:34
È salita a 6.120.296 euro la cifra raccolta a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto grazie al numero solidale 45500, attivo dalle 15 dello scorso 24 agosto. Lo riferisce il Dipartimento della Protezione Civile. Un aiuto che si rivela indispensabile per gli sfollati che hanno bisogno di soldi per la ricostruzione dei loro paesi, ma anche di cibo e di coperte.
Anche la Puglia continua la sua gara di solidarietà con tante iniziative promosse in questi giorni, ma anche con i volontari, partiti immediatamente dopo la notizia del sisma, e le Unità del Nucleo Cinofilo del comando dei Vigili del fuoco. Ottanta volontari, mezzi, attrezzature e cinque funzionari della Protezione civile. Da ieri a rafforzare il contingente di aiuti pugliese ci sono anche 70 carabinieri.
Nei giorni scorsi c’è stata una grande mobilitazione per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. In tutte le province pugliesi sono state avviate raccolte di beni di prima necessità per aiutare le famiglie colpite dal sisma. In particolare sono state raccolti, vestiti, ciabatte, pannolini, fazzoletti, spazzolini, dentifrici, bicchieri e piatti di plastica, ma anche derrate alimentari.

Molti Comuni della Puglia hanno avviato, invece, delle sottoscrizioni per raccogliere fondi, mentre i consiglieri hanno deciso di destinare alle vittime della tragedia i gettoni di presenza dei consigli comunali.
La solidarietà è arrivata da ogni latitudine, dai giovani ai più anziani, dai politici ai professori, che hanno lanciato la proposta di rinunciare al bonus Renzi di 500 euro. Disponibilità ad aiutare i terremotati è arrivata pure dai migranti ospitati a Taranto, che l’altro ieri hanno donato il sangue per aiutare i feriti del terremoto, in attesa di partire per garantire anche aiuti nella ricostruzione, considerato che, come ha sottolineato Nicole Sansonetti, presidente della cooperativa “Costruiamo Insieme” «molti di loro sono idraulici, muratori, imbianchini, ecc.».

E a proposito di solidarietà, merita di essere citata l’iniziativa di 50 chef della Federcuochi, che hanno lasciato ristoranti e sale stellate per accorrere, sin dall'alba di giovedì scorso, nei centri devastati dal terremoto, portando pasti caldi agli sfollati e agli operatori di soccorso. Già più di tremila i pasti caldi serviti nelle tendopoli. La macchina di soccorso della Fic è ben collaudata, grazie a uno speciale dipartimento solidarietà ed emergenze allestito al suo interno che ha già operato con grande efficienza nei terremoti dell'Abruzzo e Emilia Romagna. Trenta cuochi, sotto la regia del responsabile nazionale del Dipartimento, Roberto Rosati, sono ora mobilitati nella tendopoli di Accumuli sfornando pasti con la cucina mobile in dotazione della federazione, mentre altri venti sono andati a supportare le cucine degli campi di accoglienza. Da Roma coordina le operazioni Alessandro Circiello, presidente Federcuochi Lazio. «Tutti i cuochi del Dipartimento solidarietà emergenze - dice Circiello -, oltre ad essere dei professionisti, sono stati formati per intervenire in caso di calamità, frequentando i corsi della Protezione Civile». La cosiddetta 'amatriciana solidale ha inoltre ricevuto l'adesione di molte stelle della ristorazione, nazionali e non, da Carlo Cracco a Davide Oldani, da Joe Bastianich a Jamie Oliver.
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