Rischio Covid fra i banchi. Oggi il vertice al ministero: «Mantenere la prudenza»

Rischio Covid fra i banchi. Oggi il vertice al ministero: «Mantenere la prudenza»
di Andrea TAFURO
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Mercoledì 13 Settembre 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 15 Settembre, 19:05

Torna l’allerta per i contagi Covid e a scuola si pensa al ritorno delle mascherine. Il rischio diffusione del virus tra i banchi alza il livello di guardia in Puglia, così come in tutta Italia, con il ministro della Salute, Orazio Schillaci, che ha convocato per oggi alle 17 un incontro tra i tecnici dei dicasteri Salute e Istruzione sull’evoluzione del Covid e le eventuali misure da adottare nelle scuole. L’incontro - finalizzato ad analizzare il quadro e introdurre misure di prevenzione in particolare per gli studenti e il personale scolastico che versano in condizioni di fragilità - era stato annunciato sabato scorso dal direttore della prevenzione della Salute, Francesco Vaia e confermato anche dal ministro, Giuseppe Valditara. Non mancano neppure i primi pareri opposti, con il presidente dell’associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, contrario a decisioni allarmistiche a scuola.

La linea dettata dai dati


A dettare la linea tuttavia, sono anche i numeri. In Italia nella settimana dal 31 agosto al 6 settembre ci sono stati 21.316 casi, +43,4% rispetto alla settimana precedente. Un aumento dettato soprattutto dalla circolazione della sottovariante “Eris”. In Puglia invece dal 1 al 12 settembre sono stati registrati 1.850 contagi, con una proporzione di tamponi positivi che si aggira intorno all’11%. Dato in aumento rispetto al mese di agosto (8%) – come analizzato dal Dipartimento di prevenzione della Regione - che sembra interessare tutte le età. 
Il tavolo del confronto, inizialmente privo - a tre anni dallo scoppio della pandemia – delle disposizioni anti-covid del ministero dell’Istruzione, dovrebbe prendere le mosse dalle indicazioni contenute nella circolare numero 25.613 del ministero della Salute in materia di “misure di prevenzione della trasmissione di Sars-CoV-2”, aggiornata allo scorso 11 agosto e che di fatto ribadisce l’esclusione dell’isolamento per i positivi che dovranno invece evitare ingressi in ospedali o Rsa e utilizzare la mascherina in pubblico.

La Puglia dunque resta alla finestra, con il quadro dei positivi regionali che si registra altalenante tra le province. Considerando le settimane di monitoraggio 28 agosto–3 settembre e 4-10 settembre l’andamento dei contagi risulta in incremento più evidente nelle province di Bari e Bat, mentre risulta sostanzialmente stabile a Foggia e Taranto e in discesa a Brindisi e Lecce. Tuttavia, in termini di valori assoluti rimane Lecce il territorio con il tasso di incidenza più alto, seguito da Bari. I ricoverati sintomatici presenti in ospedale ad oggi sono 41. 

L'assessore: situazione sotto controllo


«La situazione nella nostra regione è sotto controllo – afferma l’assessore regionale alla salute, Rocco Palese -. Il monitoraggio del virus è costante e saremo pronti a dare il via alla vaccinazione, sia covid che antinfluenzale, appena avremo i vaccini». Analisi dei numeri chiarita invece da Lucia Bisceglia, epidemiologa e dirigente medico presso AReSS Puglia. «Al momento l’impatto sui servizi assistenziali risulta piuttosto limitato, mentre l’età media dei soggetti ricoverati con stato clinico severo è di 83 anni, a conferma della maggiore vulnerabilità delle persone anziane e con comorbilità. I dati di incidenza risultano tuttora al di sotto della soglia epidemica – precisa Bisceglia - ma con segnali di incremento della circolazione virale, specie nelle province Bari e Bat1. Occorre quindi adottare misure di precauzione per limitare la circolazione del virus e puntare sulla nuova campagna vaccinale per i soggetti a maggior rischio». 


In attesa del nuovo vaccino, previsto per l’autunno, le parole anti-covid più diffuse restano cautela e prevenzione, anche per la scuola. Tutte le circostanze di permanenza al chiuso di molte persone aumentano il rischio e quindi potenzialmente anche le scuole – sottolinea l’epidemiologa - serve quindi provare a usare quelle misure di prevenzione che aiutano a contrastare la trasmissione dei virus respiratori, come la ventilazione periodica delle aule e provare, laddove possibile, a limitare gli assembramenti. Per fortuna, il livello attuale di circolazione virale non è tale da destare allarme – conclude Bisceglia - ma resta l’invito alla cautela». Anziani, immunodepressi e bambini, è la priorità confermata anche dal direttore del dipartimento di prevenzione dell’Asl Lecce, Alberto Fedele. «La responsabilità collettiva in attesa del vaccino potrà aiutare nel salvaguardare i soggetti fragili da covid, influenza e virus stagionali».

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