I rigassificatori offshore a Ravenna e Piombino, escluse per ora Taranto e Brindisi. «Per la Puglia un'occasione persa»

I rigassificatori offshore a Ravenna e Piombino, escluse per ora Taranto e Brindisi. «Per la Puglia un'occasione persa»
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Sabato 11 Giugno 2022, 12:22 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:35

I rigassificatori offshore saranno a Ravenna e Piombino, con il governo che ha scelto Stefano Bonaccini ed Eugenio Ciani come commissari straordinari. Scartata quindi l'ipotesi sia per Taranto che per Brindisi, di cui tanto si era parlato nelle scorse settimane anche a livello nazionale. «Le opere saranno finalizzate all’incremento della capacità di stoccaggio e rigassificazione nazionale mediante unità galleggianti e saranno collegate alle reti di trasporto esistenti a livello regionale. I Commissari Bonaccini e Giani comunicheranno alla Presidenza del Consiglio, al Ministro della Transizione ecologica e al Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili le istanze relative alla realizzazione delle opere nonché i progetti autorizzati», spiegano da Palazzo Chigi. 

La protesta in Puglia

Fabiano Amati, consigliere regionale, ha commentato così: «Noi abbiamo perso un’altra occasione per ignavia e senza nemmeno combattere.

E tutto questo per l’indisponibilità ad assumere una decisione ambientalista, purtroppo assecondando opinioni no-a-tutto inquinanti e insalubri. Era questa la prima occasione a disposizione per reclamare impianti produttivi con garanzia di sicurezza ambientale, anche per compensarci dei decenni passati ad accettare impianti altamente nocivi. Invece, niente. Un punto di vista politico decrescitista si aggira come uno spettro per la nostra regione e la maggior parte dei politici si rivelano disimpegnati pure nel porre almeno una prima domanda elementare e contro-intuitiva a chi ostacola la prosperità, la sicurezza ambientale e la pace: ma i presidenti Bonaccini e Giani, i sindaci di Ravenna e Piombino, sono così tanto matti da reclamare per i loro territori gli impianti energetici accordati con la transizione ambientale?»

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