Reddito di dignità: presentate in Puglia 25.500 domande

Reddito di dignità: presentate in Puglia 25.500 domande
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Mercoledì 26 Ottobre 2016, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 16:23
LECCE - Sono 25.500 le domande presentate, di cui tremila già ammesse, dai cittadini pugliesi che dallo scorso luglio hanno chiesto di accedere al Reddito di dignità (Red), la misura di contrasto alla povertà e inclusione sociale messa a punto dalla Regione e che nel 'tacco d'Italià «sta trascinando il Sia», il Sistema di inclusione attiva nazionale. Lo hanno sottolineato, oggi in conferenza stampa, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, l'assessore regionale al Welfare, Salvatore Negro, la consigliera del presidente per l'attuazione del programma, Titti De Simone, e la dirigente del settore Welfare, Anna Maria Candela. È stata quest'ultima a precisare che «entro dicembre saranno avviati i primi tremila tirocini o progetti di sussidiarietà con la contestuale decorrenza del beneficio economico». L'obiettivo, è stato sottolineato, è rispondere a una platea di 20mila beneficiari entro il 2017. Intanto la Puglia «è l'unica Regione che ha uno strumento proprio di attacco alla povertà sociale - ha rilevato De Simone - che ha assorbito il Sia e lo sta trascinando». Negro ha poi spiegato che il Red «non è una elemosina per disoccupati come è stato definito da una emittente locale, ma un avvio al recupero della dignità di persone in forte disagio economico». La risposta da parte dei privati per i tirocini è stata considerata «buona», poiché in tremila hanno manifestato il proprio interesse da settembre, ma «migliorabile». Per questo venerdì prossimo partirà un «tour per sensibilizzare ancora di più le imprese e avere maggiore risposta su tirocini formativi».

Quanto al profilo di chi richiede il Red, è stato precisato che la misura non intercetta solo chi è in condizioni di «estrema povertà» ma «la fascia media delle comunità locali». Infatti rispecchia l'identikit degli «italiani che si rivolgono alla Caritas»: età media di 44 anni (il 56% dei richiedenti il Red) e con un livello di istruzione medio-alto (laurea o diploma). Inoltre ad avere presentato domanda sono per il 56% donne, mentre il 58,4% del totale dei richiedenti ha una famiglia con almeno un minore. E se a volere accedere al Red sono sei pugliesi su mille, le province da cui proviene la maggior parte delle richieste sono Taranto (7,2 su mille), Bat (6,7 per mille) e Foggia (6,5 per mille). Le città con più domande presentate sono Bitonto (10,8 domande su mille abitanti) e Taranto (10,8). «Quando diciamo una cosa la facciamo - ha rilevato Emiliano - siamo la prima Regione italiana a lanciare il Red. Governare in questo modo significa anche fronteggiare situazioni paradossali, come quella di subire prima una bocciatura del sistema dal governo, salvo poi metterci a disposizione del governo stesso per consentire loro di strutturare il Sia, su un modello che spero sia ulteriormente migliorativo di questo lavoro che abbiamo fatto». «È molto importante per noi - ha concluso Emiliano - che il Red abbia costituito perfino per il Sia, che mi risulta non sia partito da nessuna parte, una sperimentazione».
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