Vaccini, terza dose a 3 sanitari su 10. Ma è allerta tra i bimbi: 400 contagiati under12

Vaccini, terza dose a 3 sanitari su 10. Ma è allerta tra i bimbi: 400 contagiati under12
di Paola COLACI
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Mercoledì 10 Novembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:42

Terza dose anti-Covid somministrata a poco più di 100mila pugliesi. Il 23.7% della platea, a fronte di una media nazionale pari al 39.3%. E quasi la metà - circa 48mila residenti - sono anziani over80. I sanitari ai quali è stato inoculato il vaccino addizionale, invece, sono solo il 30%. Medici, infermieri, oss e personale amministrativo che nella maggior parte dei casi hanno completato il ciclo di immunizzazione obbligatoria con prima e seconda dose all’inizio del 2021.

La terza dose 

Stesso obbligo non previsto, invece, in relazione al richiamo. Elemento che starebbe contribuendo a rallentare la campagna di vaccinazione tra le 140mila unità impiegate negli ospedali e nelle Asl pugliesi. Ma non è tutto.
«Le Asl hanno in elenco un milione di over60, i fragili e gli ospiti delle Rsa, che sono 400mila, e 130mila operatori sanitari - ha fatto sapere nei giorni scorsi il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Vito Montanaro - Si tratta di una platea di un milione e mezzo di persone che rientrano nel perimetro delle disposizioni commissariali. In questo momento dobbiamo concentrare l’attenzione in relazione all’organizzazione che ci consentirà di fare la terza dose. Per questo faremo un inventario degli hub regionali per capire se la rete attuale delle strutture di vaccinazione ci consente di rispondere all’esigenza di somministrare le terze dosi».

Allarme contagi tra i bambini: 400 under12 positivi al virus

Ma ora è allerta per i più piccoli. In Puglia sono già 400 gli under12 contagiati a fronte di 3.533 pugliesi positivi al virus. E 168 rientrano nella fascia fino a 5 anni. Non basta. Per un bimbo di due anni con sintomi lievi si è reso necessario il ricovero breve in ospedale. Numeri che preoccupano la Regione. Anche per questo il Dipartimento di Prevenzione prova a spingere sull’acceleratore delle vaccinazioni. 

La vaccinazione a sportello negli hub e cup

Hub che su tutto il territorio regionale continueranno a restare aperti, garantendo la vaccinazione “a sportello” e dunque senza obbligo di prenotazione, a tutti i pugliesi over60 che hanno completato il ciclo di immunizzazione da più di 180 giorni. Cittadini che potranno, comunque, continuare a prenotarsi anche attraverso il sito “lapugliativaccina” ma anche nelle farmacie abilitate e nei Cup.

Le Asl pugliesi, inoltre, continuano a utilizzare il sistema della chiamata attiva. Telefonate che potranno essere implementate attraverso call center regionali e mediante l’invio di messaggi telefonici.

I medici di base e la campagna di vaccinazione

Ma già nei prossimi giorni a scendere in campo saranno anche i medici di base. L’accordo tra la Regione Puglia e i camici bianchi per la somministrazione della terza dose è stato siglato nella giornata di lunedì. E i “camici bianchi” potranno garantire la somministrazioni del booster nei propri studi professionali. Ma anche a domicilio e negli stessi hub vaccinali. Rete di medici di base che potrebbe rivelarsi determinante nella gestione della campagna vaccinale già a partire da metà novembre e dal mese di dicembre. Alla platea degli over60 presto si aggiungeranno altri gruppi target. Gli over50, innanzitutto. Ma anche gli operatori scolastici e le forze dell’ordine. Circa 700mila unità, almeno stando ai numeri di partenza. Numeri che potrebbero determinare il temuto “effetto imbuto” negli hub. 

I numeri della campagna vaccinale in Puglia


Intanto in tutta la regione va avanti anche la somministrazione delle prime e seconde dosi. E se il 90% dei cittadini baresi con più di 12 anni ha concluso il ciclo vaccinale, in tutta la provincia la copertura sfiora quota 2 milioni di dosi. È quanto emerge dal report elaborato nelle scorse ore dal Controllo di gestione della Asl di Bari. «Un risultato straordinario – commenta direttore generale, Antonio Sanguedolce - difficile da raggiungere in città così grandi come Bari. I cittadini hanno dato ulteriore prova di estrema fiducia nella vaccinazione – prosegue il dg - che resta l’unica arma efficace capace di proteggere dal Covid».
La campagna di immunizzazione procede spedita in tutta la provincia barese, dove ad oggi risultano effettuate per la precisione 1 milione e 997.639 somministrazioni, di cui 1.037. 297 prime dosi, 920.817 seconde e 39.525 terze dosi. E alla mole di vaccinazioni eseguite corrispondono coperture, altrettanto elevate anche nei comuni di: Bitonto, Monopoli, Noci, Polignano a Mare, Putignano e Sammichele di Bari. Nel complesso attualmente il 91% della popolazione vaccinabile residente in provincia di Bari risulta coperta con almeno una somministrazione e l’88%.
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