M5s, l’ira degli epurati: c’è chi annuncia ricorsi

M5s, l’ira degli epurati: c’è chi annuncia ricorsi
di Mauro BORTONE
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Venerdì 19 Gennaio 2018, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 11:47
Sono state archiviate le parlamentarie del Movimento Cinque Stelle, le consultazioni online dei grillini per indicare i candidati di Camera e Senato, ma non si spegne l’eco delle polemiche sulle esclusioni eccellenti e sulle possibili evoluzioni future. Gli “epurati”, che non hanno ancora ricevuto alcuna comunicazione ufficiale sulle ragioni della propria estromissione dall’elenco degli eleggibili, riflettono sul da farsi, non escludendo una battaglia legale o addirittura, come extrema ratio, di lasciare il M5S se non sapranno chi e come abbia deciso la cernita dei profili in corsa. Come spiegato dallo staff di Grillo uno dei requisiti necessari era un feedback positivo dal territorio: nel mirino, dunque, ci sarebbero i portavoce salentini a più livelli, che, secondo la ricostruzione degli esclusi, per limitare la competizione interna avrebbero fatto pressioni per mettere fuori gioco alcuni nomi illustri.
Stefano Alparone, ex candidato sindaco a Brindisi, rompe il silenzio e dal suo profilo social annuncia una conferenza stampa per oggi, all’Hotel Virgilio. Chiarisce di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale su quanto accaduto e precisa: “Ho atteso pazientemente la conclusione delle parlamentarie del Movimento 5 Stelle, dalle quali sono stato escluso per ‘motivo ignoto’. Terrò una conferenza stampa perché ritengo necessario chiarire alcuni aspetti di questa vicenda che, gioco forza, riguardando la mia persona, non possono essere lasciate in balia del dileggio privo di alcun fondamento”.
Silvia Pispico non è delusa dalla sua esclusione: «Non la leggo così, ma come un’opportunità di mettere a tacere chi pensava che fosse qui solo per un posto”. Il riferimento è alle critiche circolate sul suo conto in seguito all’adesione al Movimento dopo la militanza nel centrodestra seppur “senza tessera partitica”: «Non si entra – spiega - in un Movimento politico per una candidatura. E poi ciascuno di noi ha letto il regolamento e sapeva che bisognava passare dalle decisioni del capo politico e del suo staff: anche nei partiti serve sempre l’approvazione dei vertici».
«Ora – prosegue – m’impegnerò per il M5S. Gli esclusi leccesi? Mi spiace per loro, perché rispetto chi combatte per il territorio e credo che chi milita da tempo debba avere il giusto riconoscimento: spero si faccia la dovuta chiarezza». Ma c’è malessere nella base leccese, anche tra chi, pur non candidandosi in prima persona, contava di votare una figura di riferimento. Arturo Russo, attivista, parla di situazione “frustrante”: «Abbiamo il diritto – spiega - di avere delle risposte da parte del garante, ma anche da un portavoce nazionale. Io parlo da ultimo degli attivisti che si è visto scippare i nomi di chi volevo che mi rappresentasse nella prossima legislatura: mi ritrovo, invece, qui orfano del diritto della dignità democratica».
 
Si moltiplicano, intanto, le iniziative che chiedono l’annullamento delle parlamentarie, ma lo staff del M5S tira dritto, ribadendo che non esista alcuna “anomalia” e che chi non è stato ammesso non avesse i requisiti necessari. «Alcuni si sono lamentati dell’esclusione dalle liste – ha puntualizzato Beppe Grillo -, è vero. È stato fatto per tutelare al massimo il MoVimento 5 Stelle».
Anche sul fronte legale, non sembrano temere recriminazioni, visto che i partecipanti hanno accettato sulla piattaforma Rousseau di rimettersi all’«insindacabile valutazione del capo politico e del suo staff». Ma la scrematura (e la polemica) potrebbe non essersi chiusa con le parlamentarie. Si stanno ricontrollando tutti i profili per confermare solo quelli che rispecchiano i comportamenti richiesti dallo Statuto.
«Anche il turpiloquio – ha scritto Grillo - nei confronti degli avversari politici a mezzo social è stato considerato ostativo ai fini della candidatura». Un concetto che professato dall’ideatore del “VaffaDay” sta generando non poca ilarità. A Pescara, nel meeting che parte oggi e si protrae sino a domenica, l’ultimo atto con l’elenco definitivo dei candidati che entreranno in lista.
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