Da lunedì si torna in classe. Prove di green pass con gli esami di recupero debiti

Da lunedì si torna in classe. Prove di green pass con gli esami di recupero debiti
di Maria Claudia MINERVA
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Venerdì 20 Agosto 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:57

Per tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell’erogazione in presenza del servizio essenziale di istruzione, il decreto-legge (articolo 1, comma 6) introduce, dal 1° settembre al 31 dicembre 2021 (attuale termine di cessazione dello stato di emergenza),il green pass per tutto il personale scolastico. Ma cosa accadrà dalla prossima settimana quando le scuole riapriranno per consentire lo svolgimento degli esami - rigorosamente in presenza - per il recupero dei debiti maturati dagli studenti lo scorso anno?

Cosa dice la norma

Il decreto è chiaro nell’indicare l’1 settembre come primo giorno in cui tutto il personale scolastico dovrà esibire la certificazione, dimostrando di essersi vaccinato o di aver fatto un tampone con esito negativo, ma gran parte dei dirigenti scolastici approfitterà dell’occasione degli esami per il recupero dei debiti per sperimentare questa nuova incombenza che si traduce, appunto, nel controllo del green pass. Sarà, insomma, una sorta di prova generale in vista della ripresa in presenza delle lezioni, quando invece senza certificato scatteranno sanzioni - da 400 a mille euro - e sospensioni. 

I dirigenti scolastici

«Sto valutando questo momento come una sorta di allenamento per capire come organizzare tutta la rete interna, perchè quando sarà il momento bisognerà distinguere tra i lavoratori cosiddetti “fragili” e chi invece ha deciso di non vaccinarsi - sottolinea il presidente dell’Anp (Associazione nazionale presidi) della provincia di Lecce, Giovanni Casarano, preside dell’ IPSCT “EGIDIO Lanoce” di Maglie -. Le linee guida diramante si applicheranno dal prossimo settembre, quindi i corsi di recupero, in teoria, sarebbero salvi da questo altro onere, però io approfitterò proprio della settimana dedicata agli esami di recupero debiti, quando a scuola torneranno docenti, amministrativi e studenti, per fare una verifica sul green pass. È ovvio che questa iniziativa del controllo sul green pass avrà buon esito solo se ci sarà condivisione. Ora siamo in attesa dell’emendamento al decreto 6 agosto annunciato dalla sottosegretaria all’Istruzione per capire se cambierà qualcosa o meno. Purtroppo, le scuole si stanno preparando alla ripresa del nuovo anno scolastico con la stessa incertezza con cui si è lavorato fino alla stesso anno, le linee guida sembrano ancora estremamente confuse, speriamo di avere un quadro più chiaro nei prossimi giorni. Tra l’altro sul green pass abbiamo avanzato delle proposte, come quella di far incrociare i dati della Asl con quelli delle scuole e verificare quanti non sono ancora vaccinati, una questione che potrebbe essere risolta facilmente senza addebitare a noi il compito di fare i controlli».
Anche la dirigente scolastica dell’Ites “Pitagora” di Taranto, Nadia Bonucci, sta già verificando il possesso del green pass. «La norma dice dal primo settembre, ma personalmente sto, tuttavia, già verificando man mano che il personale ha accesso a scuola perché comunque si tratta di un luogo chiuso ad alto rischio. In questi giorni c’è poco personale ma dal 26 agosto, con l’avvio degli esami recupero debiti, verificheremo il green pass a docenti e personale amministrativo. Credo sia interesse di tutti sapere di essere in un ambiente “sicuro”. Lo chiederò al personale interno con lo spirito della collaborazione reciproca e del rispetto della salute come “bene comune”».
Recupero debiti senza green pass, invece, al Liceo Scientifico “Fermi Monticelli” di Brindisi. Infatti, ci sono presidi che applicheranno la norma solo dal primo settembre, continuando ad utilizzare invece i dispositivi di protezione - in primis le mascherine - secondo quanto previsto dalla normativa già vigente. «Nella settimana degli esami di recupero dei debiti non chiederemo il green pass perché non è ancora obbligatorio quindi non si potrebbero applicare le disposizioni in caso di mancato possesso - sottolinea la dirigente scolastica Stefania Metrangolo -, e poi perché magari nel frattempo qualche docente potrebbe essere in fase organizzativa ed anche perché altrimenti dovremmo chiederlo al personale Ata che in questo mese è in servizio».

Sulla stessa linea d’onda la dirigente scolastica dell’Iiss “Salvemini” di Alessano, Chiara Vantaggiato: «Misureremo la temperatura, ma non credo che verificherò il green pass, non penso in questa fase di appensantire il clima con ulteriori difficoltà, anche perchè il mio personale è vaccinato al 96%».

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