"Governo Renzi così non va", lo sciopero a Lecce, Brindisi e Taranto. D'Alema insultato a Bari

"Governo Renzi così non va", lo sciopero a Lecce, Brindisi e Taranto. D'Alema insultato a Bari
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Venerdì 12 Dicembre 2014, 16:23 - Ultimo aggiornamento: 20:17

Sciopero e presidi contro le politiche del governo Renzi oggi in tutta Italia e anche in tutti i capoluoghi di provincia pugliesi nell'ambito dell'iniziativa di mobilitazione contro la legge di stabilità e il Jobs act. Molto partecipate le manifestazione a Lecce e Brindisi. In alcune aziende della provincia di Lecce l'adesione allo sciopero generale indetto da Cgil e Uil ha raggiunto l'80% mentre a Lecce alla manifestazione in Piazza Umberto hanno partecipato un migliaio di persone. Lo riferiscono fonti sindacali.

Gianni Forte, segretario generale della Cgil Puglia, nel suo intervento conclusivo ha detto che «è stata una grande giornata perchè si è dato voce al disagio sempre più dilagante di una Puglia e di un Mezzogiorno che soffrono, a cui vengono sottratte importanti risorse, milioni di soldi che consentirebbero al Sud di colmare il divario con il Nord e produrrebbero occupazione».

Salvatore Giannetto, segretario generale Uil Lecce, rivolgendosi al premier Renzi ha sottolineato che «il sindacato c'è stato, c'è e ci sarà fino a quando serve alla gente», aggiungendo che «un governo che non ascolta lavoratori e pensionati è un governo monco e debole. E più è debole e più cerca di ridurre l'influenza delle forze intermedie».

A Taranto sit in di lavoratori e rappresentanti sindacali all'IIva, all'Eni, all'Arsenale, al call center Teleperformance, all'Alenia, alla Natuzzi, alla Cementir, al centro commerciale Auchan e all'ospedale Santissima Annunziata. Nello stabilimento siderurgico l'adesione, secondo fonti sindacali, è stata compatta nell'area degli altiforni e delle Acciaierie 1 e 2. «Oggi - sottolinea il delegato della Fiom Cgil Francesco Brigati - abbiamo dimostrato che lo stabilimento può fermarsi anche in presenza delle comandate, presenti tra l'altro per garantire l'incolumità degli impianti e non per garantire la produzione». A Bari, invece, contestato D'Alema. «Vattene via», «siete dei porci»,« sono alcune delle frasi che alcuni partecipanti allo sciopero generale hanno rivolto all'ex premier che, dopo una visita al sindaco di Bari, è passato tra i manifestanti - riuniti nella piazza antistante il municipio per il comizio - per allontanarsi dalla zona.

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