Immobili gratis agli under 40 da trasformare in ostelli e ristori

Immobili gratis agli under 40 da trasformare in ostelli e ristori
di Maria Claudia MINERVA
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Domenica 14 Maggio 2017, 06:05 - Ultimo aggiornamento: 13:39
Se avete meno di 40 anni e siete alla ricerca di un’opportunità lavorativa imprenditoriale nel campo del turismo, allora non potete lasciarvi sfuggire un’occasione come quella offerta da “Valore Paese-Cammini e Percorsi”, il progetto a rete dell’Agenzia del Demanio, promosso da Mibact e Mit, che prevede la concessione gratuita per 18 anni (9+9) di immobili in tutta Italia, da Nord a Sud, lungo gli antichi cammini dei pellegrini o le ciclovie. Si tratta di masserie, case cantoniere, ostelli in stato di abbandono. Ma anche piccole stazioni in disuso, caselli idraulici, ex edifici scolastici, palazzi storici, torri e antichi castelli. In tutto sono 103 gli immobili pubblici messi “in palio” dal demanio lungo i tracciati del cosiddetto turismo lento, quello da svolgere a piedi o in bicicletta sui cammini storico-religiosi e ciclo-pedonali che attraversano l’Italia. L’obiettivo è recuperarli per trasformarli in ostelli, piccoli hotel, punti ristoro, ciclofficine, punti di servizio e assistenza per tutti i pellegrini, i turisti, i camminatori e i ciclisti che ogni anno percorrono questi tracciati.
Accanto a “Valore Paese-Fari”, l’iniziativa dedicata al recupero dei fari e degli edifici costieri che ha già riscosso un grande successo, l’Agenzia punta ancora una volta su una nuova concezione di turismo più consapevole, rispettoso del territorio e dell’ambiente e capace di far emergere le bellezze locali. “Cammini e Percorsi” si inquadra infatti nell’ambito del Piano Strategico del Turismo 2017-2022 e del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche/Piano Straordinario della Mobilità turistica.
Gli immobili coinvolti nel progetto si trovano lungo la Via Appia, la Via Francigena, il Cammino di Francesco e il Cammino di San Benedetto, lungo le ciclovie “Vento”, “Sole” e “Acqua” (Acquedotto Pugliese), e lungo altri itinerari riconosciuti a livello locale. Del pacchetto di beni in concessione, 43 sono dello Stato, 50 degli Enti territoriali e 10 di Anas, che attraverso bandi di gara pubblicati entro l’estate, saranno affidati in concessione gratuita (9 + 9 anni) ad imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da soggetti fino a quaranta anni oppure in concessione di valorizzazione fino a 50 anni ad operatori che possano sviluppare un progetto turistico dall’elevato potenziale per i territori, in una logica di partenariato pubblico-privato, a beneficio di tutta la collettività.
In cosa possono essere trasformati questi beni? I candidati prescelti avranno il compito di ammodernare le strutture e trasformarle in piccoli hotel, punti ristoro, centri di assistenza, luoghi per attività ricreative, culturali e di formazione. Ma anche botteghe artigianali e perfino Spa o presidi medici. Dovranno diventare punti di servizio e assistenza per pellegrini, turisti, camminatori, ciclisti che percorrono questi tracciati.
Tre i percorsi che interessano la Puglia: la Via Francigena, la Via Appia, e la ciclovia Acqua, con tappe che toccano tutte le province pugliesi dal Gargano al Basso Salento. Quindici gli immobili che saranno concessi gratuitamente ai candidati ammessi: 5 sono situati lungo la ciclovia dell’acqua, 8 sulla Via Francigena e 2 lungo la Via Appia. Questi gli immobili nel dettaglio: il casello ferroviario di Altamura (Ba), l’ostello della gioventù di Bari, il casello ferroviario a Grumo Appula (Ba), la colonia Bianchi e la colonia Coppolicchio, che si trovano entrambe a Fasano, in provincia di Brindisi. E, ancora, la masseria Dolce Morso, a Mottola (Ta), l’ostello di Brindisi, la palazzina in Villa Binelli a Barletta (Bt), la scuola rurale, sempre a Barletta (Bt), la locanda dello Stallone, a Margherita di Savoia (Bt). E, infine, un locale che si trova a Corato (Ba), la dimora Ruta a Ruvo di Puglia, in provincia di Bari, un fabbricato urbano, sempre a Ruvo di Puglia (Ba), il casello ferroviario di Toritto (Ba). C’è anche un immobile nel Salento: si tratta della masseria Cocola, che si trova a Ugento, in provincia di Lecce.
 
«Grazie a questa iniziativa, resa possibile dal censimento compiuto dall’Agenzia del Demanio - ha dichiarato il ministro Dario Franceschini - sarà possibile valorizzare immobili pubblici dismessi capaci di divenire tappe lungo percorsi nelle aree interne del Paese e favorire l’imprenditorialità degli under 40.
In questo modo si agevola lo sviluppo di un turismo diffuso e di qualità, capace di fare del viaggio un’autentica esperienza».
Si tratta di una grande opportunità di lavoro nel turismo al di fuori dei circuiti di massa, per giovani che hanno idee sul loro recupero e sul loro riutilizzo. Per aumentare il coinvolgimento popolare al progetto e costruire bandi ad hoc, l’Agenzia del Demanio, col supporto del Touring Club italiano, ha pubblicato una consultazione pubblica su www.agenziademanio.it che fino al 26 giugno prossimo permetterà di esplorare i diversi aspetti connessi all’iniziativa, raccogliendo idee, suggerimenti e l’indice di gradimento espressi dal grande pubblico, dai giovani, dal terzo settore e dall’imprenditoria in vista della pubblicazione dei bandi di gara. Non solo. Nelle prossime settimane l’Agenzia del Demanio organizzerà, assieme ad alcuni partner del progetto, degli Openday in movimento lungo i tracciati che costeggiano gli immobili inseriti in Cammini e Percorsi.
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