La guardia di Finanza a caccia degli irregolari nelle campagne di Lecce e Taranto. Rilevate irregolarità

La guardia di Finanza a caccia degli irregolari nelle campagne di Lecce e Taranto. Rilevate irregolarità
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Mercoledì 2 Settembre 2015, 16:20 - Ultimo aggiornamento: 17:47
Blitz della Finanza nelle campagne del Leccese e del Tarantino nella mattinata.



Nelle campagne di Nardò, Leverano e Copertino la brigata dei finanzieri di Porto Cesareo della Compagnia di Gallipoli ha controllato alcune aziende agricole produttrici di peperoni e angurie. Trenta i braccianti, nella stragrande maggioranza donne salentine, che sono stati individuati dai finanzieri.



E' stata notificata una richiesta di comparizione presso gli uffici del compagnia della Guardia di finanza di Gallipoli ai datori di lavoro. I datori di lavoro dovranno presentarsi con tutta la documentazione relativa alla posizione lavorativa dei braccianti. Le braccianti hanno detto di essere lavoratrici stagionali e di essere retribuite sui 35 euro al giorno per cinque ore lavorative.



I controlli sinora eseguiti nel Tarantino hanno riguardato alcune aziende che operano ad Avetrana, Grottaglie e Castellaneta, impegnate nella campagna vendemmiale 2015 per la raccolta delle uve destinate alla produzione di vino.



E' stata accertata la presenza di 7 lavoratori 'in nero', tutti risultati sprovvisti del contratto d'assunzione e della comunicazione preventiva agli enti preposti d'instaurazione di rapporto di lavoro. E' in corso la verifica della posizione di ulteriori 49 braccianti. Per le situazioni di lavoro 'in nero' rilevate sono state avviate le procedure per l'irrogazione della maxi-sanzione che va da un minimo 1.950 euro ad un massimo di 15.600 euro per ogni posizione irregolare, ai sensi della normativa di settore.
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