B&B, Gallipoli batte Rimini
Federalberghi: troppi abusivi

B&B, Gallipoli batte Rimini Federalberghi: troppi abusivi
di Oronzo MARTUCCI
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Venerdì 14 Ottobre 2016, 09:18 - Ultimo aggiornamento: 14:52
LECCE - Considerare Gallipoli la Rimini del Sud, come si dice spesso, ha senso se si mettono a confronto i numeri degli alberghi e delle strutture ricettive autorizzate delle due località balneari. Ma se il confronto è tra numero di B&B, agriturismi, case-vacanza e alloggi vari offerti che vengono promossi e affittati via web, quasi sempre in nero, la situazione si capovolge e si può dire che Rimini è la Gallipoli del Nord. I dati pubblicizzati in uno studio effettuato da Federalberghi e presentato ieri alla fiera del turismo di Rimini, dal presidente nazionale Bernanò Bocca fanno emergere un quadro davvero “preoccupante”, in quanto, a suo parere, con l'aumento delle affittanze di case vacanza offerte attraverso il web vi è «minore sicurezza sociale e il dilagare indiscriminato dell'evasione fiscale e del lavoro nero». «Non è vero che le case vacanza servono a integrare il reddito, né che si sviluppano laddove c'è carenza di alberghi e solo per brevi periodi, tant'è che l'80 per cento di quelle case è disponibile per 6 mesi all'anno», ha spiegato Bernabò. 
La Basilicata e Puglia, come Regioni, e Gallipoli, come meta del turismo balneare, stando allo studio di Federalberghi, sono in testa a questa speciale classifica degli alloggi da affittare, spesso in nero. Tale classifica è stata contestata da Airbnb, il portale che Federalberghi ha utilizzato come base per lo studio. 
Gallipoli, regina delle vacanze dei giovani, è tornata a essere un caso. Infatti Federalberghi verificando le inserzioni per l'affittanza presenti sul web nel periodo tra l'1 e il 4 agosto ha certificato la esistenza nella città jonica di 788 alloggi, a fronte di 25 alberghi e 127 strutture extra alberghiere (B&B, agriturismi e alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale. A Rimini gli alloggi messi in rete attraverso Airbnb nello stesso periodo erano 632, a fronte di 1093 alberghi e 96 strutture extra alberghiere. Nel periodo ottobre 2015-agosto 2016 gli alloggi da affittare sono aumentati di 330 unità (erano 458 nel 2015) a Gallipoli e di 199 a Rimini (erano 433 nel 2015).
 
La città jonica, dunque, ha battuto ogni concorrenza in quanto a case e alloggi vari tra le quali i turisti potevano scegliere per una vacanza. Ha battuto Rimini e anche altre località che sono al top per quanto riguarda il turismo balneare: Rapallo in Liguria, San Michele al Tagliamento (Bibione) in Veneto, Camaiore in Toscana e Sorrento in Campania.
A Rapallo sono stati censiti 37 alberghi, 22 strutture extra albeghiere e 207 alloggi da affittare nell'agosto 2016, in diminuzione rispetto ai 280 del 2015. Con ogni probabilità ci sono stati controlli e più di qualcuno ha deciso di rinunciare a questa forma di integrazione del reddito. A Bibione le strutture alberghiere sono 93, quelle extra 11.544 (soprattutto B&B) e le case da affittare attraverso il circuito Airbnb appena 233. A Lido di Camaiore 80 gli alberghi censiti, 40 le strutture extra alberghiere e 415 le case da affittare. A Sorrento, infine, 81 alberghi censiti, 156 strutture extra alberghiere e 628 case da affittare attraverso il circuito Airbnb, in crescita rispetto alle 421 del 2015. 

Nel 2009 vi erano solo due alloggi a disposizione, sempre 2 nel 2010, 17 nel 2011, 49 nel 2012, 126 nel 2013 e poi il boom dal 2014 (279 alloggi), nel 2015 (547 a fine anno, 458 a ottobre), 788 nell'agosto scorso, con la conquista il primo posto in classifica nella competizione con le altre località messe a confronto da Federalberghi.
Le case in affitto promosse dal circuito Airbnb, sempre secondo lo studio di Federalberghi, erano 222.786 in Italia all'inizio di agosto 2016, con un aumento del 25, 3 per cento rispetto alla rilevazione dell'ottobre 2015, quando erano stati censiti 177.865 alloggi. Insieme alla Basilicata (48,5 per cento) la Puglia è la Regione che ha fatto registrare nel periodo considerato il maggiore aumento in percentuale: il 44,5 per cento, a fronte del 17,2 della Toscana, del 26 per cento del Lazio, del 25 ,6 della Sicilia e del 17 per cento della Lombardia che sono le Regioni nelle quali il numero degli alloggi da affittare è più alto in cifra assoluta anche rispetto alla Puglia. La Toscana, la Regione con il numero più alto, infatti ha fatto registrare 31.279 alloggi da affittare, la Puglia è arrivata a quota 18.313.
Federalberghi ha spiegato che nel numero degli alloggi offerti dalla piattaforma Airbnb rientrano anche le strutture ufficiali e classificate come strutture extra alberghiere (B&B, agriturismi e altro) gestite in forma imprenditoriale. Dunque, quella presentata è solo una fotografia di ciò che emergeva dal web ad agosto 2016. La polemica è comunque assicurata. 
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