I carabinieri del Noe controllano 16 aziende vinicole tra Lecce, Brindisi e Taranto: numerose violazioni/I dettagli

I carabinieri del Noe controllano 16 aziende vinicole tra Lecce, Brindisi e Taranto: numerose violazioni/I dettagli
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Sabato 21 Novembre 2015, 15:55 - Ultimo aggiornamento: 12:21

I carabinieri del Nucleo operativo Ecologico di Lecce, nell’ambito di un’attività di monitoraggio sulle aziende vinicole, disposta dal comando carabinieri per la tutela dell’ambiente di Roma, ha effettuato numerose ispezioni presso impianti ubicati nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. I controlli effettuati, che hanno riguardato un totale di 16 aziende, hanno permesso di contestare diverse violazioni:

In provincia di Taranto

A Manduria il legale rappresentante di un’azienda vinicola è stato deferito alla Procura della Repubblica per il reato di scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione.

A San Marzano di San Giuseppe presso la sede operativa di un’azienda è stata sottoposta a sequestro un’area di circa 2000 mq sulla quale era stato realizzato un deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti da inerti da demolizioni, plastiche, rifiuti lignei e ferrosi; il legale rappresentante della società è stato segnalato all’autorità giudiziaria per deposito incontrollato ed attività di gestione illecita di rifiuti.

In provincia di Brindisi

A Sandonaci il legale rappresentante di un’azienda vinicola è stato segnalato alla Procura della Repubblica per aver illecitamente smaltito i rifiuti speciali prodotti (costituiti da imballaggi in carta e cartone, vetro e filtri per le presse dell’uva); questi ultimi infatti venivano conferiti al servizio pubblico di raccolta dei rifiuti solidi urbani invece che ad apposita ditta specializzata; nella stessa azienda, inoltre, era stato anche effettuato uno scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione realizzato con lo sversamento dei rifiuti liquidi su di un terreno agricolo attiguo all’azienda.

A Cellino San Marco il legale rappresentante di una cantina vinicola è stato segnalato alla Procura della Repubblica per aver effettuato uno scarico di acque reflue industriali in assenza di autorizzazione mediante lo sversamento dei reflui nella rete pubblica delle acque bianche.

A San Pietro Vernotico il legale rappresentante di un’azienda vinicola è stato segnalato alla Procura della Repubblica per aver indebitamente scaricato il refluo industriale prodotto (costituito da acque reflue non depurate provenienti dal ciclo di produzione) direttamente in un canale interpoderale risultato imbrattato dai reflui.

In provincia di Lecce

A Guagnano presso una cantina vinicola è stata sottoposta a sequestro una vasca interrata nella quale era stato realizzato un deposito incontrollato di rifiuti allo stato liquido costituiti dalle acque e dai fanghi prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e sbucciatura dell’uva.

Complessivamente sono state quindi segnalate alle competenti procure della Repubblica sei persone mentre in altri dieci controlli presso analoghe strutture non sono state ravvisate dal Noe di Lecce irregolarità con riferimento alla normativa ambientale.

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