Turnbull era stato protagonista di un acceso scambio telefonico in gennaio con Trump su un accordo di accoglienza di rifugiati. «È una violazione del protocollo - ha detto - era solo una nota spensierata, bonaria e poi l'obiettivo dello scherzo ero io».
Fra i presenti vi era l'incaricato d'affari dell'ambasciata Usa James Caruso e poco dopo un comunicato dell'ambasciata stessa ha assicurato che le parole di Turnbull «sono state prese con buonumore, come erano le intenzioni».