Hawaii, la compagnia aerea potrà pesare i passeggeri "extralarge": scoppia la polemica

Hawaii, la compagnia aerea potrà pesare i passeggeri "extralarge": scoppia la polemica
di Antonio Bonanata
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Domenica 23 Ottobre 2016, 16:06
Una decisione che farà discutere, a metà strada tra sicurezza, risparmio e – a detta di alcuni – discriminazione: la compagnia aerea delle Hawaii ha ottenuto dall’Autorità nazionale americana per il trasporto aereo la possibilità di pesare i passeggeri extralarge prima di imbarcarli a bordo dei suoi aerei. Motivo? Risparmiare carburante, assicurare un’equa distribuzione del peso all’interno del velivolo e, soprattutto, evitare situazioni di rischio in fase di atterraggio. La decisione riguarda una rotta in particolare, quella che collega Honolulu all’arcipelago delle Samoa Americane, un territorio non incorporato appartenente agli Stati Uniti, situato a ovest delle Isole Cook, nel Pacifico meridionale.

Perché proprio questa rotta? I samoani detengono il primato di popolo col più alto tasso di obesità: il 74,6 per cento della popolazione adulta è considerato “obeso”. Si tratta, è pur vero, di dati risalenti a quasi 10 anni fa, ma stime più recenti fissano queste percentuali a livelli ben più alti, fino al 94 per cento. Com’era prevedibile, alcuni passeggeri hanno subito protestato per una decisione così controversa, che appare quanto meno discriminatoria, dato che si concentra su una rotta specifica, la quale viene utilizzata per lo più da persone di origine samoana.

Al momento, riporta l’Economist, sono sei gli esposti presentati al Dipartimento dei trasporti statunitense (il corrispettivo del nostro Ministero), e il primo risale al 29 settembre. La decisione del Dipartimento, di accordare questa possibilità alle Hawaiian Airlines, si è basata soprattutto su ragioni legate alla sicurezza dei voli, fatte valere dai funzionari della compagnia: un’equa distribuzione del peso dei passeggeri all’interno dell’aereo, possibile solo dopo un’attenta misurazione, renderebbe più difficile un atterraggio d’emergenza, o comunque favorirebbe condizioni meno rischiose in una simile eventualità.

All’inizio di ottobre, poi, un membro della compagnia aveva spiegato a Radio New Zealand che una circonferenza del girovita “fuori-misura”, tipica dei passeggeri samoani, richiederebbe una specifica ridistribuzione all’interno dei Boeing 767, come specificato nelle linee guida dell’azienda produttrice. Ciò porterebbe a limitare il numero di passeggeri adulti per fila e a riservare alcuni posti per i minori su alcune di esse.
Nei prossimi sei mesi, quindi, la Hawaiian Airlines potrà pesare i propri passeggeri extralarge e, individuato il “peso medio”, prendere – è il caso di dire – le misure necessarie per risparmiare carburante. Al momento, infatti, non è più possibile prenotare posti a sedere in anticipo sul volo di oltre 2500 miglia tra Honolulu e l’arcipelago samoano.
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