Terremoto, nuove forti scosse: paura a Macerata e Ascoli. Le vittime sono 293

Terremoto, nuove forti scosse: paura a Macerata e Ascoli. Le vittime sono 293
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Mercoledì 31 Agosto 2016, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 1 Settembre, 07:53

Ancora scosse nel centro Italia. Due terremoti di magnitudo 3,8 e uno di 3,5 sono stati registrate, ieri, mercoledì poco dopo le 13 nella provincia di Macerata dalla rete sismica dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). L'epicentro è stato in provincia di Macerata, i comuni più vicini sono Castelsantangelo sul Nera, Norcia e Preci. E anche la giornata odierna è iniziata subito con forti scosse: una magnitudo 3.5 è stata registrata 14 minuti dopo mezzanotte tra Marche, Lazio e Umbria. Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 10 km di profondità ed epicentro 6 km da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) e Accumoli (Rieti) e 13 da Norcia (Perugia). Non si hanno al momento segnalazioni di nuovi crolli.

E' invece crolta mercoledì una piccola porzione del campanile della chiesa di Castelluccio di Norcia in seguito alla scossa delle 13. Lo segnala la protezione civile della Regione Umbria. Nel momento del terremoto sul campanile erano in corso lavori per la messa in sicurezza della struttura. Gli operai sono rimasti illesi ma l'intervento è stato subito precauzionalmente sospeso per scongiurare rischi. Le opere sono necessarie per evitare che un eventuale crollo del campanile possa danneggiare alcune abitazioni a ridosso, rimaste integre dopo il sisma. Nelle zone di Castelluccio e di Norcia, le aree umbre maggiormente colpite dal sisma, ha intanto cominciato a piovere in maniera piuttosto intensa.


È stato recuperato intanto dalle squadre dei Vigili del fuoco il corpo della sesta vittima sotto le macerie dell'hotel Roma ad Amatrice. Il corpo era stato individuato nei giorni scorsi all'interno di una delle camere crollate, grazie al minuzioso e incessante lavoro delle squadre Usar (urban search and rescue) dei vigili del fuoco, che hanno prima recuperato le piantine dell'hotel e i registri delle presenze, quindi proceduto all'estrazione con un'operazione difficile e complicata che è andata avanti giorno e notte senza sosta.

Le vittime accertate del terremoto sono 293 e le ricerche dei dispersi che ancora mancano
all'appello proseguono tra le macerie dell'Hotel Roma e in altri punti di Amatrice individuati dai vigili del fuoco. Lo ha reso noto nel briefing alla Direzione comando e controllo (Dicomac) della Protezione civile a Rieti il responsabile dell'Unità di coordinamento, David Fabi. Gli assistiti nei campi sono stati ieri 4013, «un dato che cambia di giorno in giorno a seconda delle richieste dei cittadini che non vogliono dormire in casa», ma che sta crescendo anche grazie a rilevazioni più precise. Sono impiegati sul campo oltre 5 mila soccorritori. Oltre 3 mila le scosse sismiche registrate finora, di vario grado, con un trend in diminuzione. Infine, ha riferito Fabi, l'iniziativa sms solidale ha superato gli 11 milioni di euro raccolti.

Nella mattina di mercoledì è morto nel reparto di Rianimazione dell'ospedale civile 'Spirito Santò di Pescara, Filippo Sanna, il giovane di 23 anni, originario di Nuoro, che viveva ad Amatrice (Rieti) con la famiglia: il giovane era rimasto per alcune ore sotto le macerie della sua casa, in seguito alla forte scossa delle 3,36 del 24 agosto scorso. Filippo viveva con i genitori e la sorella, rimasta ferita anche lei, seppur in condizioni meno gravi. Il 23enne era stato portato in elisoccorso all'ospedale di Pescara.




 

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