«Bimba morta in auto ad Arezzo, nessuna madre può dirsi migliore»

Alessandra Serra (da Facebook)
Alessandra Serra (da Facebook)
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Giovedì 8 Giugno 2017, 16:21 - Ultimo aggiornamento: 10 Giugno, 19:20
«Ma come si fa», «Ma dove ha lasciato il cervello», «Non merita di avere dei figli». Sono solo alcuni tra i più impietosi commenti riversati sui social all'indirizzo di Ilaria Naldini, la mamma 38enne di Terranuova Bracciolini (Arezzo) che ha dimenticato in auto la figlia di sedici mesi, morta dopo essere rimasta sei ore nell'abitacolo surriscaldato della Lancia Y posteggiata sotto il sole davanti al comune di Castelfranco di Sopra dove la donna lavora. Commenti brutali, violenti, ingiusti, a cui per fortuna fanno da controcanto altrettante manifestazioni di solidarietà e vicinanza. Una di queste, tra le più significative, la firma Alessandra Serra, una mamma come tante che vive a Roma. La pubblichiamo di seguito: 

Oggi ho accompagnato mio figlio di corsa al suo ultimo giorno di scuola. Un saluto veloce perché devo andare a lavorare. Il papà è uscito di casa prima delle sette. Oggi all'uscita non ci sarò, andrà con la mamma di un suo compagno poi con la tata a una festa e infine dalla nonna.

Corro, come tante mamme e papà e ogni giorno che è andato tutto bene ringrazio, perché ce l'ho fatta. E perché il momento di buio per la stanchezza - che me l'ha fatto rotolare giù dalle braccia da neonato, che mi ha fatto dimenticare un paio di volte i fornelli accesi, che mi ha fatto attraversare la strada distratta, che gli ha passato la pappa bollente non assaggiata - non ha mai prodotto danni troppo gravi. Ma so che può succedere, e so come succede, quell'attimo di buio in cui si distrae anche Santa Pupa e tu pensi di essere la madre peggiore del mondo. Senza giustificazioni.

Perciò se dite - a chi ha pagato il prezzo più caro per quel momento di buio - 'ma come ha fatto' 'ma avrà un neurone in testa' 'levategli i figli', non siete migliori di lei. Semplicemente, siete figli di tanti momenti più fortunati. Chiedete a vostra mamma, sorriderà e vi dirà di tutte quelle volte in cui 'per un pelo...è stato un attimo...grazie a dio non è successo niente, ma lì per lì volevo morire'. Pensate che per un attimo, una madre non riuscirà mai a dire questa frase a sua figlia e quell'attimo lo cercherà per tutta la vita, insieme a lei.
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