«Abbiamo dichiarato inammissibile il referendum sulle sostanze stupefacenti, non sulla cannabis. Il quesito è articolato in tre sotto quesiti ed il primo prevede che scompare tra le attività penalmente punite la coltivazione delle sostanze stupefacenti di cui alle tabelle 1 e 3, che non includono neppure la cannabis ma includono il papavero, la coca, le cosiddette droghe pesanti. Già questo sarebbe sufficiente a farci violare obblighi internazionali». Pochi dubbi per il presidente della Consulta Giuliano Amato. La Corte costituzionale ha dichiarato inammissibile il referendum sulla depenalizzazione della coltivazione della cannabis.
LE REAZIONI
Decisione che ha suscitato diverse reazioni.
LA CANNABIS NEL MONDO
Sta di fatto che le leggi in materia sono diversissime da Paese a Paese. In alcuni Stati è illegale, in altri è illegale ma tollerata, qualcuno ne consente l’uso per motivi terapeutici o per uso ricreativo. Nel mondo la mappa delle norme sulla marijuana è a macchia di leopardo. È stato l’Uruguay il primo al mondo a legalizzarne la coltivazione e la vendita, rendendola monopolio di Stato: ogni maggiorenne può coltivare, acquistare e consumare, ma deve essere iscritto in un apposito albo. In Corea del Nord invece l’uso è libero: non è considerata una droga. Negli Stati Uniti a metà degli anni ‘90 partì dalla California il movimento di legalizzazione a scopo terapeutico. Solo nel 2012 in Colorado e nello Stato di Washington ci fu il referendum per il consumo legale pure a scopi ricreativi. Nel 2014 seguirono Alaska, Oregon e Washington D.C.
Poi, nel 2016 la California, il Massachussetts, il Maine, seguiti più tardi dal Vermont. Nel 2018 il Canada ha reso legale vendita e consumo a scopo ricreativo, consentendo la coltivazione fino a 4 piante. Il Cile dal 2014 la consente sia a scopo terapeutico che ricreativo; l’Argentina permette esclusivamente il possesso fino a 5 grammi di inflorescenze essiccate per uso privato mentre è legale quella per uso terapeutico. In Messico la cannabis è illegale per uso ricreativo (ma depenalizzato l’uso personale) mentre è consentita a scopi terapeutici con limiti di Thc. In Giamaica permessi il possesso fino a 56 grammi e la produzione (massimo 5 piante), ma nei luoghi di culto non ci sono limiti.
In Europa la situazione è diversa nei vari Paesi: a ottobre il Lussemburgo è diventato il primo Paese ad annunciare la legalizzazione della produzione e del consumo di marijuana. Malta è diventato pienamente legale l’uso ricreativo della cannabis per i maggiorenni. In Austria è legale per usi terapeutici. In Germania è stato depenalizzato il possesso entro i 10 grammi.