Alta velocità con porto e aeroporto strategica per il futuro di Brindisi

di Roberto Fusco*
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Sabato 5 Settembre 2015, 12:36
Abbiamo assistito per anni al perseverare di tagli ai collegamenti verso il Salento o dal Salento. Un trend penalizzante che, con l’ultima decisione di far arrivare solo a Bari (e viceversa) il Frecciarossa da Milano, pare essere una costante.



Tagliare fuori il Salento è tanto grave quanto miope sotto molti profili, perché non tiene conto della sua rilevanza sotto l’aspetto turistico, commerciale ed industriale, e delle importanti infrastrutture già esistenti in tale territorio, di cui non si coglie mai l’importanza quale volano di sviluppo e di benessere. La Puglia ha registrato quest’estate oltre 3 milioni di turisti, di cui buona parte diretti verso il Salento. L’arrivo a Brindisi del Frecciarossa consentirebbe di integrare tale collegamento con l’Aeroporto del Salento e con il porto di Brindisi, creando così una interconnessione di collegamenti veramente rara e pregevole, di cui beneficerebbe sia Trenitalia che tutti i territori pugliesi.



L’aeroporto di Brindisi (del Salento) raggiunto da quasi 2 milioni di passeggeri, ha delle rilevanti percentuali di crescita, con una tendenza che potrebbe continuare nei prossimi anni, in cui è previsto un continuo aumento del turismo nel Salento, stante anche la crisi delle restanti mete turistiche del Mediterraneo. La fermata a Pescara del Frecciarossa è stata motivata da Trenitalia proprio in ragione dell’importante scalo aeroportuale del centro Italia ivi esistente. Ed allora, perché tagliare fuori Brindisi, dove pure esiste un’importante scalo aeroportuale a servizio dell’intera vasta area salentina? E perché tagliare fuori il porto di Brindisi, proprio ora che, dopo anni nel corso dei quali è stato destinato a solo scalo del carbone e dei prodotti chimici del petrolchimico, sta riscoprendo la sua originaria vocazione di transito anche dei passeggeri, divenendo anche uno scalo crocieristico per la bellezza naturale del porto stesso e per la sua vicinanza e centralità ai più visitati luoghi turistici di Puglia?



Un idoneo e rapido collegamento ferroviario costituirebbe ulteriore motivo di appeal per i passeggeri destinati ad imbarcarsi dal porto di Brindisi o a scendere nel porto di Brindisi per fare ritorno nei propri paesi. Senza voler sognare troppo - ma sognare è anche importante, perché sono i sogni a determinare i miglioramenti individuali e collettivi -, non si può disconoscere che Brindisi ha tutte le caratteristiche che hanno reso Miami lo scalo più importante delle crociere per i Caraibi: un porto, un aeroporto ed ottimi collegamenti ferroviari con le restanti città degli Stati Uniti e del Centro-America.

Brindisi, quindi, ha tutte le caratteristiche per divenire, anche con Bari – in quest’epoca in cui occorre attrarre milioni di persone da tutto il mondo c’è spazio per tutti, e anzi, i due territori insieme diventano ancor più attrattivi – un’importante scalo crocieristico del Mediterraneo. Questa è la direzione verso la quale Brindisi si sta muovendo e deve continuare a muoversi. Anche Trenitalia deve fare la sua parte, certa della ricezione anch’essa dei relativi ritorni economici.



La classe politica, a sua volta, deve fare la sua parte, adoperandosi affinché si possa completare il Corridoio Baltico-Adriatico, facendo giungere sino a Brindisi tale importante corridoio trans-europeo, e facendo si che si completino e si migliorino tutte le reti di trasporto pugliesi, partendo subito da quelle che è agevole porre in connessione in tempi rapidi, stante le infrastrutture già esistenti, quali porti, aeroporti e collegamenti ferroviari. È il sistema integrato dei territori a vincere la sfida dei cambiamenti imposti dalla globalizzazione. La Puglia ed il Salento non possono perdere tale occasione.

Considero quindi estremamente preziosa l’iniziativa del Nuovo Quotidiano di Puglia, del cui successo non dubito, augurandomi che possa contribuire a determinare quella tanto auspicata sinergia fra tutte le comunità e tutti i territori pugliesi.

*Consigliere comunale

“Sì Democrazia”, Brindisi