La petizione per il Frecciarossa/Niente confusione: la battaglia è qui e ora

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Venerdì 4 Settembre 2015, 00:20 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 09:39
Dodicimila firme, con altrettanti commenti (e non un semplice “mi piace”). E non è finita perché, procedendo di questo passo e avendo tempo fino all’11 settembre per sottoscrivere la petizione da consegnare al presidente del Consiglio e al presidente della Regione in occasione dell’apertura della Fiera del Levante, sarà possibile raggiungere una cifra straordinaria che renderà ancora più forte e chiara la legittima richiesta di un’intera comunità a Bari e a Roma.

L'enorme successo della petizione lanciata lunedì scorso da Quotidiano, però, ha spiazzato qualche amministratore locale e anche qualche giornale. Si tenta ora di confondere due livelli che, invece, sono nettamente distinti e separati. È bene perciò chiarire che cosa, qui ed ora, è in ballo. Il 20 settembre 2015 (cioè, tra diciotto giorni) Trenitalia ripristinerà il Frecciarossa Milano-Bari, anziché Milano-Lecce come era stato fino al 2008, prima della già contestata soppressione. La petizione lanciata da Quotidiano, e che ha avuto subito l’appoggio della Camera di Commercio, chiede che il ripristino del Frecciarossa sia totale e non parziale, abbia cioé come capolinea Lecce, proprio come avveniva nel 2008. La rivendicazione dell'Alta velocità sulla dorsale Adriatica è cosa altra, una campagna nobilissima e più che condivisibile, ma di orizzonte più ampio e di periodo più lungo. Lo hanno capito i diecimila cittadini (per ora) che hanno subito firmato per una battaglia da vincere adesso e con effetti immediati. Non tra qualche decennio.