"Mia figlia non ha studiato a casa perché deve giocare": genitore si ribella ai compiti

"Mia figlia non ha studiato a casa perché deve giocare": genitore si ribella ai compiti
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Giovedì 6 Ottobre 2016, 14:17 - Ultimo aggiornamento: 16:50
I compiti a casa dei figli sono spesso un incubo per le famiglie. Ecco cosa ha escogitato una madre di Milano per rispedire al mittente le maestre. "Questo è quello che ho scritto oggi sul diario di Mariasole, basta compiti e basta torturare questi bambini dopo che passano 8 ore seduti sui banchi". E' il commento a corredo del post in cui una mamma milanese, Anna Santoiemma, laureata alla Statale di Milano, informa le maestre della scuola elementare della figlia che Mariasole non ha fatto i compiti per casa, nello specifico studiare storia, in quanto ha dedicato il suo tempo libero restante in attività ricreative. 
 


Un episodio simile dopo quello di qualche settimana in cui un altro genitore di un bimbo milanese aveva scritto sul quaderno delle comunicazioni che suo figlio, già oberato di lavoro durante le 8 ore di scuola, non avrebbe eseguito i compiti per casa.
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