Maturità 2016, il tema è su Umberto Eco.
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Maturità 2016, il tema è su Umberto Eco. Prima prova per 500mila studenti
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Mercoledì 22 Giugno 2016, 08:11 - Ultimo aggiornamento: 27 Settembre, 11:52

Gli esami di maturità 2016 sono ufficialmente partiti. La «Chiave elettronica è partita alle 8.30. #maturità2016 avviata regolarmente. #primaprova in corso», ha comunica il Ministero dell'Istruzione sul profilo Twitter. Il Miur Social ha postato anche una foto del momento dell'apertura della busta contenente la chiave del plico delle prove per trasmetterla alle scuole. 

TUTTE LE TRACCE SUL SITO DEL MINISTERO

La password per decriptarlo è stata pubblicata sulla Home Page del sito del Ministero. In contemporanea è stata anche letta dal Ministro Stefania Giannini dagli studi di Uno Mattina e pubblicata sui profili social del ministero, su Facebook (Miur Social) e su Twitter (@MiurSocial).


LE TRACCE Ta le tracce, un saggio di Umberto Eco sulle funzioni della letteratura. Una traccia relativa al Pil per il saggio in ambito economico e il rapporto padre-figlio per il saggio in ambito artistico. Il suffragio universale è invece la traccia proposta ai maturandi 2016 per il tema storico. Una riflessione sui confini a partire da un testo allegato è la traccia proposta ai maturandi per il tema di attualità, mentre l'avventura dell'uomo nello spazio è una delle tracce nella tipologia saggio breve in ambito tecnico-scientifico. Anche il valore del paesaggio tra le tracce, l'argomento scelto per il saggio storico-politico. Nel materiale del saggio artistico: Umberto Saba "Mio padre è stato per me l'assassino" da "Il Canzoniere" , con un'opera di De Chirico "Il Figliol Prodigo" . Poi Kafka, "Lettera al Padre", Tozzi "Con gli occhi chiusi".

Il rapporto padre-figlio nelle arti e letteratura del '900 è la traccia che dovranno sviluppare gli studenti che sceglieranno il saggio in ambito artistico mentre quelli che opteranno per il saggio in ambito economico dovranno riflettere sul tema «Crescita, sviluppo e progresso sociale. È il Pil misura di tutto».

 

 


SPOILER Il nome di Umberto Eco circolava insistente ormai da mese nella lista dei favoriti proposti dal sito Skuola.net, suffragato dal parere di migliaia di studenti che di settimana in settimana hanno partecipato alla rilevazione. E, come raramente accaduto negli ultimi anni, la previsione si è rivelata azzeccata nonostante la scomparsa dello scrittore fosse avvenuta a Febbraio, ovvero un tempo in cui le tracce dovrebbero essere già in lavorazione.

Che Eco fosse già nei pensieri degli ispettori ministeriali oppure che si sia deciso per la traccia celebrativa, nessuno al momento può saperlo. Anche il suffragio universale del 1946 in qualche modo è stato anticipato dai rumors della vigilia, dato che si ipotizzava una traccia relativa al 70esimo anniversario del referendum repubblica/monarchia. Infine il tema sul significato del confine, riprendendo un testo tratto dal libro di Piero Zanini, può essere ricondotto al macro-tema dell'immigrazione.

500MILA STUDENTI Le commissioni coinvolte quest'anno sono 12.554 ed esamineranno 24.991 classi. I candidati iscritti all'Esame sono 503.452, di cui 487.476 interni e 15.976 esterni. Secondo le prime rilevazioni del Miur, il tasso di ammissione all'Esame è del 96%. Quest'anno sono 215 gli istituti coinvolti nel progetto Esabac, per il rilascio del doppio diploma italiano e francese, di cui 2 all'estero. Si prosegue domani con il secondo scritto, diverso secondo gli indirizzi, e si chiude il tris degli scritti lunedì 27 giugno con la terza prova, il cosiddetto quizzone diverso per ogni commissione.

 

 


SAGGIO BREVE STORICO POLITICO - IL VALORE DEL PAESAGGIO Vittorio Sgarbi approda alla Maturità. C’è un estratto di un suo discorso, pronunciato in occasione di una manifestazione di commemorazione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, tra i documenti a corredo di questa traccia. Tema dominante di tutti i testi proposti è l’intimo legame tra il paesaggio e le vicende storico-culturali del popolo che vi è vissuto. 

SAGGIO BREVE ARTISTICO LETTERARIO Il rapporto padre figlio nelle arti è nella letteratura del Novecento è il tema della traccia dello scritto di italiano relativa alla tipologia del saggio breve artistico letterario. Tra le fonti dalle quali i maturandi possono trarre ispirazione e sostegno c’è l’opera di De Chirico, Il figliol prodigo e quella di Umberto Saba, Mio padre è stato per me l’assassino. Presenti nelle fonti anche Franz Kafka con la sua Lettera al padre e Federico Tozzi, Con gli occhi chiusi.

COMMENTO ALLA TRACCIA DI ECO Difficilmente si poteva scegliere un brano più comprensivo dell'attualità di quello di Umberto Eco, tratto dalla raccolta di saggi Sulla letteratura edito da Bompiani nel 2002. La domanda a cui risponde il testo è semplice: a cosa serve questo "tema immateriale" che è la letteratura? In questa semplicità c'è tutto. Eco definisce la letteratura come un esercizio collettivo, e qui c'è la modernità dei social network (Twitter, Facebook, Whatsapp, e ora Snapchat) che fanno della condivisione il loro motore. C'è ovviamente l'opera letteraria ma intesa come creazione di identità: per l'italiano sono citati Manzoni, Svevo, Moravia, e per il greco, la Germania, e il russo i rispettivi Omero, Lutero, Puskin. E come non vedere, in questo gioco fra identità e comunità, il problema dell'integrazione? E poi la libertà e il suo desiderio, attraverso cui leggere appunto la tragedia dei profughi e l’immigrazione. Infine, e forse non ultimo per rilevanza, le ragioni dell'interpretazione di un testo. Eco parla di un'eresia critica, quella per cui in un'opera si legge ciò che si vuole. «Non è vero», spiega. C'è sì il gioco dell'interpretazione ma mediata dall'intenzione del testo, dell'autore. Ed ecco venire in mente le polemiche intorno alla pubblicazione de Mein Kampf di Hitler, di cui il professore avrebbe suggerito la lettura "per capire". Il suo testo risale al 2000. Italo Calvino, che uscì lo scorso anno, scrisse che un classico è chi non esaurisce mai di dirci qualcosa. Così è per Eco.

Saggio di Ambito Storico – Il voto alle donne in Italia Per la maturità 2016 il Miur ha deciso di sottoporre agli studenti un commento su un anniversario importante per la storia d’Italia: l’allargamento del voto alle donne. Era il marzo 1946 e, per la prima volta, anche nel nostro Paese le donne si poterono recare alle urne in occasione delle elezioni amministrative. Erano solo le prove generali per il grande appuntamento: il referendum del 2 giugno 1946 per scegliere la forma di Stato, tra Repubblica e Monarchia.

Un passaggio storico fondamentale che è stato possibile anche grazie alla battaglia delle prime femministe, nel corso della prima metà del ‘900, e di quelle eroine che parteciparono alla Resistenza sul finire della II guerra mondiale.  

Partendo proprio da queste premesse, ai maturandi 2016 è stato chiesto di analizzare il ruolo della donna nella società moderna è la lunga stagione che, da quel momento, è partita per rivendicare la parità dei diritti tra uomini e donne.

Per svolgere la traccia, agli studenti sono stati proposti due brani: il primo di Alda De Céspedes, poetessa e partigiana italo-cubana, tra le prime a denunciare la posizione subalterna delle donna all’interno delle dinamiche sociali; il secondo di Anna Banti, scrittrice toscana che mise al centro di tutta la sua produzione letteraria la condizione femminile, soprattutto dal punto di vista psicologico.

Tema ordine generale La traccia di ordine generale, tipologia D, scelta quest’anno dal Miur affronta il concetto di confine. Partendo da un estratto dell’opera “Significati del confine – I limiti naturali, storici e mentali” di Piero Zanini, ai maturandi è chiesto di riflettere sul concetto di confine, muri e reticolati, confini naturali, l’attraversamento dei confini, guerre per i confini e guerre sui confini. La citazione dell’opera di Zanini apre a considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del concetto di confine dando quindi molti spunti ai maturandi. Nell’estratto si parla anche degli effetti che si ripercuotono sull’individuo che oltrepassa un confine, che esce dal suo spazio familiare.

SAGGIO BREVE TECNICO SCIENTIFICO L’uomo e l’avventura nello spazio è il tema della saggio breve tecnico scientifico. Tra le fonti con cui i ragazzi possono lavorare, un brano tratto da “Sempre più occhi su Marte” di Enrica Battifoglia, “Viaggiando oltre il cielo” di Umberto Guidoni e “Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo spazio”, di Simone Valesini. Dall’acqua su Marte alla sfida di trovare sempre più pianeti simili alla Terra dove potrebbe esserci la vita fino ad arrivare all’importanza della ricerca scientifica di cui ha parlato la Cristoforetti: sono questi i temi affrontati da questo tipo di saggio breve e con le quali i maturandi stanno facendo i conti in queste ore.

Saggio breve socio economico: il pil misura di tutto? Nella prima prova, per il saggio breve di ambito socio-economico il Miur quest’anno ha scelto una traccia dal titolo ‘Crescita, sviluppo e progresso sociale. È il PIL misura di tutto? Tra i brani messi a disposizione degli studenti ci sono il concetto di Prodotto Interno Lordo, estrapolata dall’enciclopedia Treccani e un estratto di un discorso di Robert Kennedy, ex senatore americano, riportato dal Sole 24ore nel 2013.

Quest’anno il saggio socio-economico si concentra su una tematica di cui sentiamo parlare tutti i giorni, ma di cui forse pochi conoscono la vera portata: il PIL. La misurazione del PIL viene utilizzata per darci una cosiddetta “immagine realistica” della condizione economica del nostro Paese. Ma i numeri sono veramente il canone di misurazione del nostro benessere? O entrano in gioco molti altri fattori, che non possono essere calcolati con una semplice cifra numerica? E’ questo il percorso su cui ci vuole condurre la traccia della maturità 2016.

Tema generale: commento di Skuola.net La traccia di ordine generale, tipologia D, scelta quest’anno dal Miur affronta il concetto di confine. Partendo da un estratto dell’opera “Significati del confine – I limiti naturali, storici e mentali” di Piero Zanini, ai maturandi è chiesto di riflettere sul concetto di confine, muri e reticolati, confini naturali, l’attraversamento dei confini, guerre per i confini e guerre sui confini.

La citazione dell’opera di Zanini apre a considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del concetto di confine dando quindi molti spunti ai maturandi. Nell’estratto si parla anche degli effetti che si ripercuotono sull’individuo che oltrepassa un confine, che esce dal suo spazio familiare. La traccia del tema di attualità si riferisce ad un tema di rilevante importanza, perché prende in considerazione la definizione di confine inteso come varcare frontiere o lasciare che altri varchino le nostre, andare al di là della superstizione.

Avventurarsi e consegnarsi all’ignoto scaturisce diverse problematiche e limiti: l’invidia, il rifiuto, l’esclusione, il sentirsi addossare il termine di “diverso”. Inoltre, lasciare il confine ed uscire da quest’ultimo vuol dire lasciare i propri affetti, quindi staccarsi da un ambiente familiare per entrare in quello dell’incertezza. Impossibile non notare un riferimento a temi di attualità internazionale, a partire da immigrazione e l’integrazione fino a toccare l'argomento delle tensioni e dei conflitti di questi anni.

Saggio storico politico: paesaggio, che bellezza Non esiste passato più presente del paesaggio intorno al quale ci muoviamo, e il paesaggio italiano è innanzitutto bellezza. Questo è, in estrema sintesi, il messaggio del saggio politico, che raccoglie contributi da Andrea Carandini, Salvatore Settis, Vittorio Sgarbi, Claudio Strinati. Cioè archeologi e storici dell'arte, i cui interventi fanno da corollario all'articolo 9 della Costituzione, che «Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione». Si parla di paesaggio come cerniera tra bellezza e memoria: che vuol dire? Tradotto nella quotidianità, percorrere un'autostrada o passeggiare nei nostri centri urbani equivale ad attraversare la storia millenaria di quei luoghi. I paesaggi, si legge in Carandini, «non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari, [...] dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso». E questo "tutto armonioso" di natura (le colline, i fiumi, le coste e le montagne) e di lavoro dell'uomo ha come risultato la storia di un paese, da difendere dagli interessi privati (questo dice Settis) e da tutelare come bene sacro (Sgarbi). Produrre un danno all'ambiente equivale a compromettere non solo la bellezza ma anche la funzionalità presente e futura. Si pensi al turismo. E si ragioni poi, e questo è il suggerimento del saggio, al nostro presente di difficoltà economiche e non solo: riscoprire noi stessi e conoscere le nostre radici è una possibilità di sviluppo? Del resto, anticamente, la parola "crisi" indicava un'opportunità di cambiamento non necessariamente negativo.

COMMENTO AL SAGGIO ARTISTICO-LETTERARIO Nel saggio artistico-letterario il quadro Il figliol prodigo di Giorgio De Chirico accompagna Mio padre è stato per me "l'assassino", poesia di Umberto Saba scritta quando questo, adolescente, conobbe finalmente il padre. Dirà il poeta friulano che il genitore era diverso da come la madre lo aveva definito per venti anni (un assassino, appunto, per avere abbandonato famiglia e moglie) e molto simile a lui stesso: Aveva in volto il mio sguardo azzurrino. Le figure dell'opera di De Chirico si abbracciano in una stretta arrendevole e paterna. Così rappresentata la famiglia (ovvero il rapporto generazionale e di coppia, ma sempre in un'ottica che li vede soprattutto genitori) sembra, e in effetti è, il centro dei sentimenti della persona e il nucleo principale della società. Si può vedere, qui come è stato nella altre tracce, un richiamo all'attualità? Certo che sì. Non si è forse scritto e parlato in lungo e largo sull'idea di famiglia e di affettività, di educazione e di “genitorialità”, quando l'iter legislativo ha portato in Senato il ddl Cirinnà, oggi legge, sulle unioni civili? Saba, figlio abbandonato, mise in versi un'emozione dell'incontro: ho visto ch'egli era un bambino, e che il dono ch'io ho da lui l'ho avuto. E il padre ritratto da De Chirico accoglie il figlio e offre la spalla al suo capo. Forse non esistono famiglie perfette, ma è in questa imperfezione risiede l'amore.
 

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