Unisalento, Zara traccia il bilancio di metà mandato.
Iscritti, corsi e fondi: le nuove sfide per il futuro

Tempo di bilanci per l'Università del Salento. Nella Conferenza di Ateneo, in programma nell'aula "Angelo Rizzo" della facoltà di Ingegneria (Campus Ecotekne) il resoconto dei primi 3 anni di rettorato targato Vincenzo Zara e sullo sfondo le prospettive future per i prossimi 3 anni di mandato.
All'ingresso anche uno striscione di protesta dell'associazione studentesca Link per i 49 milioni destinati all'edilizia scolastica ma andati in fumo per una serie di cavilli burocratici. Sullo striscione campeggia la scritta "49 milioni andati in fumo. Zara qual è il piano B?". E su questo punto è intervenuto il direttore generale, Emanuele Fidora, che ha rassicurato: "siamo pronti tecnicamente a vandire già domani gli interventi manutentivi. La burocrazia ci ha fatto perdere fior di milioni: ci teniamo stretti i 14 ottenuti fino ad ora, ma ci batteremo ancora per ottenere la proroga per i restanti milioni".

Ad aprire la Conferenza, moderata dal direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia Claudio Scamardela, il rettore Zara che ha fatto una puntuale disamina della situazione dell’Ateneo, snocciolando numeri e dati su immatricolati, iscritti, finanziamenti, progetti di ricerca e nuovi corsi di laurea. Sul capitolo immatricolazione Zara ha ricordato che c’è stato un crollo dal 2007, ma negli anni del suo rettorato il dato è tornato positivo e si è registrata una crescita di quasi il 4%, in controtendenza rispetto al dato nazionale e regionale. Anche il calo delle iscrizioni potrebbe essere in controtendenza: è attesa infatti una risalita se sarà confermato il trend delle immatricolazioni. Gli iscritti regolari sfiorano il dato nazionale: "Il dato è fondamentale – ha puntualizzato il rettore -, perché proprio da questo dipendono i finanziamenti".