L’uomo è accusato di rapina a mano armata ai danni di una tabaccheria del posto.
I fatti risalgono al febbraio di due anni fa, quando un uomo col volto coperto da un passamontagna di colore scuro fece irruzione nella rivendita che si trova in via Edificio Scolastico, di proprietà di R.I., 56enne anch’egli di Trepuzzi e, sotto la minaccia dell’arma, parlando in dialetto, si impossessò del denaro presente in cassa – circa 600 euro – fuggendo poi a piedi e facendo perdere presto le sue tracce.
L’assalto avvenne poco prima delle 20, all’orario di chiusura: nel negozio c’erano il titolare e due clienti, pietrificati alla vista della pistola.Le indagini dei carabinieri furono attivate immediatamente: acquisizione delle immagini delle telecamere, interrogatori e diverse perquisizioni condussero gli inquirenti ad individuare il responsabile della rapina e denunciarlo a piede libero in quanto incensurato.
Il 12 marzo scorso, poi, è stata emessa la sentenza definitiva e per Carriere si sono aperte le porte del carcere.
L’uomo si è consegnato spontaneamente presso la caserma dei carabinieri di San Pancrazio Salentino e, successivamente, accompagnato nel carcere di via Appia, a Brindisi, essendo il luogo più vicino a quello in cui è avvenuto l’arresto.
Giuseppe Carriere è difeso dall’avvocato Pasquale Morleo.