Terrore in paese: il treno sfreccia con le sbarre alzate

Terrore in paese: il treno sfreccia con le sbarre alzate
di Valentina PERRONE
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Lunedì 23 Ottobre 2017, 20:22
Passa il treno ma le sbarre restano aperte. È successo ancora, a Salice Salentino, dove ieri sera si è reso un'altra volta protagonista, suo malgrado, il passaggio a livello di via Vescovo Faggiano, strada centralissima che collega il paese al vicino comune di Guagnano. Erano quasi le 18 quando il noto tratto di ferrovia è stato raggiunto da uno dei tanti treni locali delle Ferrovie Sud Est che quotidianamente transitano sulle rotaie del nord Salento. Purtroppo però all'arrivo del mezzo, che giungeva dalla direzione di Guagnano, non tutto era come doveva essere. Il semaforo che blocca il passaggio delle auto era rosso, ma niente sbarre abbassate e le macchine continuavano comunque ad attraversare i binari, su una strada che è certamente tra le più trafficate del paese. Il tutto mentre il treno stava per sopraggiungere in quello stesso punto, dando vita a una scena che aveva tutte le carte in regola per trasformarsi in tragedia. Fortunatamente, il macchinista si è accorto della gravità della situazione ed è riuscito a frenare in tempo. Ha allertato il più possibile le auto in transito suonando il clacson all'impazzata, così che gli automobilisti hanno appreso dell'arrivo del mezzo capendo di dover interrompere anche loro il transito. Poi il treno, che prima ha sostato per alcuni minuti, lentamente ha ripreso la marcia ed ha comunque attraversato la strada, tra le sbarre sempre immobili e le auto incolonnate, fortunatamente senza che si verificassero conseguenze. A transito avvenuto, le sbarre si sono poi abbassate, ma in evidente e grave ritardo. Pochi secondi appena e si sono rialzate, del resto non vi era più bisogno che fossero chiuse, e il traffico è ritornato regolare. Solo cinque giorni fa lo stesso passaggio a livello è stato protagonista di un episodio analogo: semaforo rosso, sbarre semi aperte e auto in transito. La situazione, che allora fu provocata da un guasto generato dal cedimento del muretto che sorregge una delle due sbarre, anche allora non generò conseguenze ma rientrò solo dopo alcune ore, grazie all'intervento degli operai delle Fse e della polizia municipale che regolarizzò il traffico.
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