Svelato il mistero del cigno "marino": è in fuga per la libertà

Svelato il mistero del cigno "marino": è in fuga per la libertà
di Vittorio CALOSSO
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Mercoledì 24 Maggio 2017, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 20:31

GALLIPOLI - Chi lo ha creduto un esemplare selvaggio a caccia di bellezza nelle acque salmastre dello Jonio salentino dovrà purtroppo ricredersi. Il cigno bianco che da una settimana circa è diventato l’attrazione per molti turisti e curiosi che lo vedono “navigare” con baldanzosa sicurezza nello specchio d’acqua del seno del Canneto e dell’area portuale gallipolina, ma anche alla foce del Canale dei Samari e a Santa Maria al Bagno, è in realtà in animale regolarmente microchippato, fuggito da una villa nelle vicinanze. Una fuga per la libertà, insomma, seppur da un grande giardino con tanto di stagno e riparo costruito ad hoc. Il cigno, inoltre, ha urgente bisogno di cure mediche, perché ferito.
Ma non è ancora tutto: l'uccello infatti, regolarmente microchippato, risulta di proprietà di un imprenditore molto noto, Salvatore De Lorenzis, il "re delle slot" di Racale. E’ stato lo stesso imprenditore ad allertare le autorità che in queste ore hanno cercato di catturarlo per dargli le cure necessarie.
Ma per ora ben due tentativi sono andati a vuoto. E la “fuga” solitaria dell'animale continua, così come il monitoraggio delegato alla capitaneria di porto in quanto l’obiettivo è quello di recuperare il cigno, affidarlo alle cure degli esperti del museo di storia naturale di Calimera e solo dopo riportarlo nella sua villa di provenienza.

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