Sud Est corre ai ripari: da Vienna 15 nuovi bus

Sud Est corre ai ripari: da Vienna 15 nuovi bus
di Vincenzo DAMIANI
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Giovedì 20 Ottobre 2016, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 13:28
La gara è stata aggiudicata definitivamente, gli autobus sono già in Italia e attendono solamente l’immatricolazione per essere messi in circolazione sulle strade del Salento. Ferrovie Sud est, considerata l’emergenza che si è creata nel trasporto ferroviario sulle tratte leccesi e la convenienza economica dell’operazione, ha deciso di acquistare 15 bus anziché i 10 inizialmente previsti dal bando.
Ad aggiudicarsi l’appalto è stata un società tedesca con sede a Vienna, i tecnici di Fse nei giorni scorsi sono stati in Austria dove hanno ispezionato i pullman e al termine delle verifiche hanno dato il via libera all’investimento. Rispetto alle altre tre offerte presentate, quella dell’azienda tedesca è risultata la più conveniente, soprattutto comparando la qualità dei mezzi. Si tratta, infatti, di bus che hanno in media tre anni di vita e circa 100mila chilometri già percorsi. Stando a quanto messo nero su bianco dai funzionari di Ferrovie Sud Est, gli autobus sono in perfette condizioni e sono stati utilizzati in leasing da due società di trasporto tedesche e austriache. Il buono stato dei mezzi e la necessità di potenziare il trasporto pubblico in Salento ha convinto Fse a comprare 15 anziché 10 pullman.
 
«Entro i primi dieci giorni di novembre – assicura il commissario Andrea Viero – gli autobus entreranno in funzione. Sono già in Italia e pronti all’uso, ma ovviamente bisogna attendere i tempi necessari per immatricolarli. Sono bus molto belli, tecnologici e comodi che ci permetteranno di offrire ai nostri passeggeri un servizio all’altezza». I bus sono stati acquistati con fondi privati di Ferrovie Sud Est e non con i finanziamenti pubblici, uno sforzo economico che i commissari sono stati costretti a fare per risolvere i problemi che si sono presentati da inizio di settembre: basti pensare che proprio in concomitanza con l’inizio scolastico cinque autobus hanno preso fuoco e sono ormai da rottamare.
Anche il trasporto ferroviario è da ormai quasi due mesi in forte sofferenza: prima il blocco dei 24 treni Atr da parte dell’Ustif, l’ufficio ministeriale, per dei problemi riscontrati ai carrelli e alle ruote, poi l’entrata in vigore del limite dei 50 chilometri orari per i convogli hanno aumentato i disservizi.

Fse in meno di 20 giorni ha cambiato per ben due volte il programma delle corse ferroviarie e la circolazione stenta a tornare alla normalità. Anche ieri i pendolari hanno protestato per i ritardi, treni annunciati, ma non partiti dalle stazioni e per le carrozze troppo affollate. Sono quattro le linee salentine più in difficoltà: Casarano-Gagliano, Casarano-Gallipoli, Maglie-Otranto e Maglie-Gagliano. Però, la giornata più difficile per i pugliesi che si spostano con i mezzi pubblici potrebbe essere quella di domani: i sindacati di categoria hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore e il rischio concreto è che il trasporto pubblico pugliese, già in crisi, possa paralizzarsi del tutto.

Le società, compresa Ferrovie Sud Est, hanno avvisato i pendolari: «La circolazione automobilistica e ferroviaria – si legge in un comunicato diffuso da Fse - potrà subire ritardi o soppressioni al di fuori delle fasce orarie nelle quali sono previsti i servizi minimi essenziali ferroviari ed automobilistici (dalle ore 5 alle ore 8 e dalle ore 12.30 alle ore 15.30). Ulteriori informazioni relative al servizio nella giornata di sciopero potranno essere richieste al Servizio ferroviario (Bari 080/5462417, Lecce 348/6008175) o al Servizio automobilistico (Bari e provincia 080/5462243, Brindisi e provincia 099/4715902, Lecce e provincia 0832/668217, Taranto e provincia 099/4715902).
 
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