Smonta le luminarie: cade e muore

Smonta le luminarie: cade e muore
di Maria Grazia FASIELLO
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Mercoledì 24 Agosto 2016, 12:02 - Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 11:10

È caduto dalla scala mentre smontava le luminarie della festa. È morto subito dopo l’impatto Emanuele Manca, conosciuto da tutti con il nome di Franco, 62 anni, di Monteroni. La tragedia, avvenuta ieri mattina intorno alle 11 a Strudà, frazione di Vernole, si è consumata sotto gli occhi del figlio Gabriele, 35 anni, che è anche il titolare della ditta Monti. Sul posto sono giunti per i soccorsi e per i rilievi i carabinieri della Stazione di Vernole, gli agenti della polizia municipale di Vernole e i sanitari del 118.
Il padre è morto tra le braccia del figlio e non è servito a nulla l’intervento dell’ambulanza. Il 63enne si trovava in cima ad una scala aperta sotto uno degli ultimi pannelli di luminarie installati in piazza Vittorio Veneto, nel centro storico del paese. Poche settimane fa, infatti, nella piccola frazione si è tenuta la festa della Madonna della Neve, un appuntamento religioso particolarmente sentito dalla comunità di Strudà. Sul camion della ditta Monti erano stati già caricati numerosi pannelli di luci. L’uomo stava lavorando sulla fiancata laterale, installata lungo le pareti del palazzo baronale.
In particolare, l’uomo stava smontando la parte superiore di un frontone, il pezzo superiore di una lunga decorazione floreale. In quel momento è avvenuto qualcosa di imprevisto. Le cause della caduta sono ancora da accertare: forse si è trattato un malore improvviso o di una perdita di equilibrio dovuta allo spostamento di parte dell'installazione di luci. Fatto sta che il 63enne ha fatto un volo di diversi metri e si è schiantato al suolo.
 

 

All’arrivo dei soccorsi, il pannello su cui stava lavorando era ancora sospeso davanti alle finestre del primo piano del palazzo. Franco Manca è caduto dalla scala. Pochi attimi e poi l’impatto violento con l’asfalto. Il colpo alla testa gli è stato fatale. Il figlio, che in quel momento stava seguendo le operazioni di smontaggio da terra, si è lanciato per aiutare il padre, ma non c’era più nulla da fare. Lo ha preso tra le braccia, ma il 63enne era già senza vita. Gabriele ha lanciato un urlo che ha scosso tutti i residenti e quanti erano in piazza in quel momento.
Subito attorno al luogo della tragedia si sono concentrate decine di persone. Le grida, il pianto ininterrotto, la chiamata ai soccorsi, l’arrivo dell’ambulanza a sirene spiegate.

I carabinieri della stazione di Vernole hanno ascoltato i testimoni presenti al momento della disgrazia, ma nessuno di loro avrebbe offerto dettagli particolarmente rilevanti sull’accaduto. Ora i militari cercheranno di ricostruire la dinamica ascoltando innanzitutto il figlio, al momento della tragedia troppo sconvolto per raccontare ciò cui aveva assistito. Il 35enne era titolare della ditta di luminarie Manca, molto nota nell’ambiente. Un nome ricorrente tra le festività religiose patronali. Il padre aveva maturato una lunghissima esperienza nel settore. Per questo motivo, sarà ancora più importante stabilire l’esatta dinamica e capire cosa sia avvenuto nella piazza di Strudà, nel bel mezzo di un’operazione compiuta più e più volte nel corso della stessa stagione lavorativa. L'attenzione si concentra soprattutto sulle misure di sicurezza adottate dai dipendenti della ditta, sull’uso del casco obbligatorio e delle cinture di protezione.
La piazza, dove poche settimane fa si era tenuta la festa della Madonna della Neve e dove ieri si è consumata la tragedia, è stata chiusa per alcune ore e il traffico veicolare proveniente da Acaya è stato deviato dagli agenti della polizia municipale di Vernole. Sotto choc anche gli abitanti del paese, che hanno assistito alle operazioni di recupero della salma da parte dei sanitari del 118.



 

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