Slow Food, a Ugento il raduno internazionale

Slow Food, a Ugento il raduno internazionale
di Valeria BLANCO
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Domenica 29 Maggio 2016, 09:07 - Ultimo aggiornamento: 15:13
UGENTO - Mangiare lento - “slow”, appunto - e mangiare sano. Meglio ancora se valorizzando le tradizioni alimentari locali. All’insegna di questo mantra, cento delegati di Slow Food in arrivo da ogni parte del globo si incontreranno da venerdì a domenica a Ugento per il Consiglio internazionale.
Una bella occasione non solo per Ugento, ma per il Salento intero, considerato che gli ultimi Consigli internazionali si sono svolti a Istanbul nel 2013 e in Franciacorta nel 2015. Un’occasione che a Ugento non si sono certo lasciati sfuggire, predisponendo per i cento delegati, un calendario denso di appuntamenti tale da rendere i tre giorni di permanenza nel Salento anche un’occasione per sfoggiare sapori e bellezze.
Il programma è fittissimo: venerdì i delegati visiteranno il sistema museale di Ugento, mentre sabato potranno assaggiare la cucina locale nel corso di una cena di gala al circolo della vela di Santa Maria di Leuca. Per l’occasione, sempre sabato alle 22, sarà anche aperta la cascata monumentale dell’Acquedotto. Domenica, infine, gli ospiti buongustai visiteranno il Parco naturale di Ugento e, grazie alla collaborazione dei pescatori, anche le secche dell’oasi blu.
 
Tornando al Consiglio internazionale, il massimo organo decisionale dell’associazione si riunisce per decidere del futuro di Slow Food, in un’epoca di cambiamenti e in occasione dei trent’anni dell’associazione. Com’è nel Dna dell’associazione, si rifletterà della tutela della biodiversità nel rispetto dell’ambiente e di chi coltiva la terra, oltre che di chi si nutre dei suoi prodotti.

A Ugento ci sarà anche Carlo Petrini che nel 2008 è stato inserito dal The Guardian (unico italiano) tra le 50 persone destinate a salvare il pianeta e che il 26 maggio scorso è stato nominato “Ambasciatore speciale della Fao in europa per Fame Zero”.

«Il Consiglio Internazionale di Ugento - ha detto Petrini - è un momento molto importante nella vita della nostra associazione Slow Food. Quest'anno compiamo 30 anni, e il Consiglio vedrà una riflessione approfondita e nutrita attorno al futuro del nostro movimento. Ci troviamo in un momento di grande cambiamento a cui arriviamo dopo un percorso lungo, che ci ha portato a capire che ciò che deve contraddistinguere la nostra azione è la tutela e la salvaguardia della biodiversità e della diversità culturale e sociale. Questo richiede una riflessione anche interna, perché per abbracciare la diversità del mondo bisogna in primis coltivare la diversità nella nostra organizzazione. Per questo i giorni di lavoro a Ugento daranno vita a un vivace dibattito tra i consiglieri. E mi piace il fatto che questa discussione possa avvenire in Puglia, una terra meravigliosa che anche in questo caso ha dimostrato un’accoglienza e un affetto nei confronti di Slow Food di cui non possiamo che stupirci e commuoverci. Ringrazio, per questo, tutti coloro che hanno lavorato per rendere possibile questo Consiglio Internazionale, partendo proprio dai referenti di Slow Food Puglia, ma anche a tutte le associazioni, enti e istituzioni che ci hanno sostenuto e accolto meravigliosamente».

Petrini sarà anche il protagonista di un incontro pubblico (sabato alle 18.30 nel piazzale della Cattedrale di Ugento) sul suo libro “Buono, pulito e giusto” e sull’Enciclica di Papa Francesco “Laudato si'”, di cui Petrini ha curato una guida per la lettura. Co-protagonista dell’incontro, dal titolo “La lentezza ci salverà”, il filosofo Nuccio Ordine che tesserà un elogio della lentezza ispirato al suo nuovo libro “Classici per la vita. Una piccola biblioteca ideale”. L’incontro sarà condotto da Mario Carparelli.
 
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