Il sindaco Perrone minimizza: «Lo stadio in vendita? Solo una formalità»

Il sindaco Perrone minimizza: «Lo stadio in vendita? Solo una formalità»
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Venerdì 29 Aprile 2016, 18:23 - Ultimo aggiornamento: 20:08

«Lo stadio è in vendita da 10 anni». E ora il sindaco Paolo Perrone minimizza l’inserimento del “Via del Mare” nell’elenco dei beni da alienare che la Giunta comunale ha assunto con delibera: una dichiarazione che il primo cittadino rilancia con un comunicato all’indomani della notizia sulla vendita dello stadio dove gioca la squadra giallorossa. «Da circa 10 anni l’amministrazione comunale inserisce lo stadio nel Piano delle alienazioni - dice il primo cittadino di Lecce - e ciò significa che venderemo il Via del Mare e il Lecce resterà senza stadio? Assolutamente no. È una scelta obbligata, direi “tecnica”, finalizzata solo a poter cogliere, eventualmente, l’opportunità di finanziamenti pubblici e privati per costruirne uno nuovo, più moderno e più bello di quello attuale, in un contesto di valorizzazione di tutta l’area dello stadio. E ci auguriamo che nella nuova struttura il Lecce possa disputare la serie B e poi la serie A». Un modo per gettare acqua sul fuoco delle polemiche delle ultime ore.
La conferma, in realtà, c’è tutta, come si evince dalle tabelle allegate agli atti della Giunta comunale dove è riportato anche il valore dello stadio da porre a base d’asta: 18 milioni e 900mila euro con uno sconto del 20% rispetto a precedenti stime. Tanto viene indicato per il “Via del Mare”. Ma c’è anche di più: gli atti fanno riferimento  soprattutto il cambio di destinazione d’uso con lo strumento del piano particolareggiato di tipo residenziale, direzionale, social housing e commerciale. Obiettivi indicati negli atti che attestano la “manovra” sui beni da parte del Comune. Tutto vero, tutto certificato.

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