Sbarco di migranti a San Cataldo, arrestati i due scafisti

Il natante rintracciato ieri a San Cataldo
Il natante rintracciato ieri a San Cataldo
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Lunedì 26 Settembre 2016, 19:17 - Ultimo aggiornamento: 20:19

La guardia di finanza ha rintracciato in mare al largo di Otranto la barca a vela con a bordo due scafisti dalla quale ieri erano stati sbarcati lungo la costa leccese di San Cataldo 25 migranti siriani e iraniani (tra cui sei donne e nove bambini). I due scafisti, un 24enne ucraino e un 23enne russo, sono stati arrestati per favoreggiamento all'immigrazione clandestina e la barca sequestrata. Secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori, i migranti, per la maggior parte nuclei famigliari, erano partiti da Istanbul, in Turchia, pagando dai 5000 ai 7000 dollari a persona per un viaggio durato cinque giorni, prima di approdare sulle coste pugliesi.
 

La barca utilizzata è lunga 14 metri e batte bandiera americana. I passeggeri sarebbero stati costretti con la forza a rimanere permanentemente sacrificati sottocoperta, sempre al chiuso durante i cinque giorni della traversata. Il veliero e' stato rintracciato da motovedette del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari e dai pattugliatori del Gruppo Aeronavale di Taranto mentre a luci spente si allontanava dalla costa nel canale d'Otranto. Un controllo a bordo ha immediatamente rivelato che era l'imbarcazione utilizzata per il trasporto dei migranti. Qualche ora dopo i finanzieri hanno anche recuperato un piccolo gommone con motore fuori bordo abbandonato con dei giubbini a bordo nella zona dove era avvenuto lo sbarco vicino Lecce e che era riconducibile alla stessa imbarcazione.
 

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