Autovelox nel Salento, «photored senza omologazione». E i giudici annullano due verbali: ecco dove

Autovelox nel Salento, «photored senza omologazione». E i giudici annullano due verbali: ecco dove
Autovelox nel Salento, «photored senza omologazione». E i giudici annullano due verbali: ecco dove
di Andrea TAFURO
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Martedì 16 Gennaio 2024, 20:50 - Ultimo aggiornamento: 20:51

Prosegue la tagliola del Giudice di pace di Lecce sui verbali da autovelox. Ancora due le multe per presunto eccesso di velocità annullate ad automobilisti sanzionati con il dispositivo “photored” dalla polizia municipale di Cavallino lungo la strada statale 16 che collega Maglie a Lecce, in direzione del capoluogo, che prevede un limite di velocità di 90 Km/h. 

I giudici di pace Maria Incoronata Goffredo e Cosimo Rochira, in due distinte sentenze, hanno posto alla base della decisione di annullamento del verbale la circostanza che il dispositivo Photored F17Dr fosse provvisto di sola approvazione ma non di omologazione. 

Le motivazioni

Pertanto, - secondo i giudici - non essendo stata raggiunta la prova certa di tale procedura necessaria ai fini del suo funzionamento, i verbali impugnati dall’avvocato Alfredo Matranga per conto degli automobilisti sanzionati, risultano mancanti della fondatezza essenziale per essere legittimi e validi in quanto la precisione millimetrica è tutta da riscontrare alla luce della tolleranza del 5% che nasconde dubbi in termini di accuratezza, precisione ed esattezza dell’accertamento (così come stabilito anche nella sentenza 10.464/2020 della Cassazione). 
In particolare, il Giudice di Pace Goffredo, ha indicato che l’apparecchio non è adeguatamente segnalato agli automobilisti, e che la taratura è stata fatta dalla stessa ditta che ha vinto l’appalto per l’installazione e non da un centro autorizzato e che quindi “l’apparecchio risulta solo approvato e non autorizzato”.

Già in passato la questione del photored lungo la statale 16 era finita al vaglio del Giudice di Pace di Lecce per altri verbali comminati dalla Polizia locale, e la decisione anche in quel caso era stata la cancellazione della multa.

L’annullamento da parte del giudice era arrivato sulla base della fondatezza delle doglianze mosse dal ricorrente in quanto il mancato deposito della completa documentazione, da parte del Comune di Cavallino, aveva comportato “la mancanza di prova della presunta violazione, inoltre dalle foto dell’auto della presunta infrazione, non si può leggere la targa; infine manca il deposito del contratto di appalto tra il Comune resistente e la ditta vincitrice dello stesso, e le relative verifiche e tarature richieste dall’Ente suddetto, quindi attesa la mancata contestazione immediata, non vi è prova della infrazione, né della corretta installazione e del corretto funzionamento dell’apparecchiatura”.

«Siamo soddisfatti dell’ennesima sentenza favorevole, che oltre a rendere giustizia agli automobilisti – afferma l’avvocato Matranga – mette in luce l’inidoneità e l’assenza di omologazione di questi sistemi photored, utilizzati e bocciati allo stesso modo anche per Galatina e Melpignano».

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