Irregolarità edilizie, sigilli agli “Archi”di Santa Cesarea

Irregolarità edilizie, sigilli agli “Archi”di Santa Cesarea
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Sabato 30 Luglio 2016, 20:03 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 18:04
Sigilli al cancello che inibiva l’accesso libero alla scogliera, a due solarium e a una grotta naturale trasformata in deposito. E poi alle scalette usate dai bagnanti per scendere in acqua, alle vetrate del ristorante e alle boe che delimitavano lo spazio di pertinenza. Sono diversi i cartelli di sequestro apposti dalla Guardia costiera di Gallipoli nello stabilimento Bagno Marino Archi di Santa Cesarea Terme. Si tratta di uno dei lidi storici della costa adriatica e certamente uno dei più suggestivi, costruito su tre livelli fra la falesia a picco sul mare e i faraglioni. Le opere sequestrate sarebbero state realizzate senza autorizzazione e deturpando la roccia, che è stata scavata e cementificata. Il titolare è stato denunciato per occupazione abusiva di aree demaniali e distruzione di bellezze naturali.
 
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