Matteo Salvini a Lecce per sostenere la candidatura di Mauro Giliberti, candidato del centrodestra. Un comitato assediato dalle forze dell'ordine quello di viale Leopardi a Lecce dove i militanti di Noi con Salvini si sono ritrovati per accogliere il segretario.
«Perché Lecce? Cercherò di rispondere ai problemi di Lecce come quelli delle altre città. I Problemi sono uguali : disoccupazione, insicurezza, Europa che massacra, una immigrazione fuori controllo e quindi sostenre un candidato sindaco a Lecce o sostenerlo a Genova o Padova per me ha lo stesso valore e la stessa importanza», ha dichiarato.
E dunque «sicurezza, prima agli italiani, questo chiediamo ai nostri sindaci, case popolari, ordine pubblico e questo unisce da nord a Sud», secondo il segretario. E poi non poteva mancare l'argomento cardine del partito: l'immigrazione.
«Io non parlo più di immigrazione ma di invasione, organizzata, finanziata e pianificata a Bruxelles con la complicità di Roma, il Pd è complice, le cooperative sono complici, le associazioni di pseudovolontariato sono complici, quindi i richiami di Bruxelles e Strasburgo sono ridicoli. Aspetto le elezioni perché l’Italia torni a essere Italia. Datemi per tre mesi il ministero dell’Interno e tu vedi che ordine e pulizia riportiamo da nord a sud. Non aspetto né Bruxelles né la Merkel».