“Sfrattati” dal canile: raccolta firme per difendere 30 cani

“Sfrattati” dal canile: raccolta firme per difendere 30 cani
di Fabiana PACELLA
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Venerdì 28 Ottobre 2016, 06:41 - Ultimo aggiornamento: 15:44
Trenta esemplari via dal canile di Salice Salentino, la popolazione si mobilita e parte una raccolta di firme, tanto su carta quanto attraverso la piattaforma on line che conta già mille 310 adesioni.
La storia ha inizio il 9 giugno scorso quando l'Asl, dopo un attento sopralluogo finalizzato a verificare estensione e dotazioni del canile alla periferia del paese, ha stabilito che le condizioni della struttura non consentono il sovrannumero attuale, il Comune dovrà quindi provvedere allo spostamento in altra e più adeguata sede. Un'ordinanza che va rispettata, ed è tornata alla ribalta in queste ore, poiché il trasferimento era imminente. «Ma abbiamo dovuto chiedere una proroga – spiegano dall’ufficio tecnico comunale -, poiché la struttura scelta per il trasferimento degli esemplari, a Campi, non è più disponibile e dovremo trovarne un’altra».
 
All'epoca, tra gli altri inadempimenti, era stato constatato il sovrannumero di alcuni box, ambienti che avevano perso la caratteristica di lavabilità e disinfettabilità, e poi l'annosa questione della vasca enorme in cemento armato, mai bonificata,   focolaio di agenti patogeni pericolosi.
La struttura è gestita dall'associazione Euro Duemila di Manduria. Fisicamente in quel canile, si spende notte e giorno Annamaria Litta, a capo dell'associazione San Francesco Amici degli Animali: «Non possono deportare i nostri cani - dice -, hanno peraltro scelto i più anziani, è una crudeltà. Sono stati sempre curati, assistiti giornalmente da un veterinario privato pagato dalla Euro 2000, come dimostra il registro firme della visite, mai mancata una terapia, mai mancato cibo».
«La scelta dei cani più anziani – aggiungono dall’ufficio tecnico – dipende dal fatto che sono più difficili da adottare, solo questo. Anzi, invitiamo trenta degli oltre mille firmatari la petizione a fare un gesto d’amore e prenderli con sé, sarebbe bello». Sul tavolo del confronto acceso, anche il finanziamento da 10mila euro ottenuto dal comune di Salice per effettuare lavori in quel canile circa tre anni fa. Lavori iniziati in queste ore «dopo aver messo in mora l’azienda, decisamente in ritardo».
«Lo spostamento dei 30 cani – spiega l'assessore Arcangelo Fina -, è stato decretato dall'Asl, dobbiamo attenerci a queste disposizioni. Abbiamo cercato un canile che potesse ospitarli, l’abbiamo trovato ma ora non è più disponibile. Abbiamo tutti a cuore la sorte di quegli animali». Intanto volontari, cittadini, e la stessa Annamaria, hanno depositato le firme presso la sede municipale in attesa di nuove indicazioni.
 
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