La solita truffa del finto incidente stradale, in danno di un'anziana. Ma stavolta la polizia interviene e gli agenti individuano il presunto autore e restituiscono il maltolto. Nella serata di venerdì, nell’ambito del dispositivo di ordine e sicurezza pubblica predisposto dal questore Massimo Vincenzo Modeo per le numerose truffe, perpetrate ai danni di anziani in Salento, gli investigatori della Squadra mobile di Lecce, hanno tratto in arresto B.M. 37enne della provincia di Napoli, poiché ritenuto il presunto responsabile di truffa aggravata dalla minorata difesa, commessa ai danni di una signora di 79 anni residente nella provincia di Lecce.
I fatti
Alle 16 circa, gli agenti, mentre transitavano in una via alle porte di Lecce, notavano regolarmente parcheggiata un’autovettura modello Toyota C-HR, con a bordo un individuo in palese posizione di attesa.
L'arresto
La signora anziana è stata subito informata dagli operatori di essere stata vittima di una truffa. Infatti dalla stessa si è appreso poi che poco prima aveva ricevuto una telefonata, sul numero fisso di casa, da un uomo che le aveva riferito le testuali parole: “Signora sono un tenente dei carabinieri, suo figlio ha avuto un incidente. Lui sta bene ma la signora investita ha la gamba rotta e ha chiesto 16mila euro di risarcimento. Se non paga questi soldi suo figlio lo arrestiamo". Lo stesso uomo dinanzi allo sconforto della signora che voleva aiutare il figlio ma che in casa aveva solo 100 euro, gli aveva risposto di prendere tutti gli oggetti in oro che aveva e di riporli in una busta insieme ai soldi, che a breve sarebbe passato il nipote dell’avvocato che doveva difendere il figlio. All’uomo è stata sequestrata l’autovettura e i due telefoni cellulari utilizzati per mettere in atto la truffa. B.M. è stato tratto in arresto e poi subito rimesso in libertà, dopo che è stato disposto un foglio di via obbligatorio che gli impedisce di tornare a Lecce e in provincia per tre anni.