Salento preso d'assalto: i furbetti ne approfittano. Due multe a noleggiatori di auto con conducente

La stazione di Lecce
La stazione di Lecce
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Sabato 23 Luglio 2016, 16:15
Non sono tassisti ma si sono comportati come tali. Ma sono stati pizzicati dagli agenti della polizia municipale di Lecce in servizio di controllo presso la stazione ferroviaria che pullula di passeggeri in arrivo e in partenza dal capoluogo salentino. 
Brutta avventura per due conducenti - un brindisino e un leccese -  che svolgevano il servizio di trasporto persrone attraverso il noleggio di un'auto con conducente. 
Il primo verbale è stato contestato martedì scorso ad un conducente sorpreso a trasportare un passeggero, proveniente dall’aeroporto di Brindisi e diretto ad un albergo cittadino, come se fosse un tassista. Il cliente, infatti, era salito a bordo senza alcuna prenotazione esattamente come se avesse fatto uso di un taxi. La legge - 21/1992 - non lo prevede però. Gli autonoleggiatori con condiucente infatti hanno l'obbligo di di condurre clienti solo previa prenotazione acquisita presso la rimessa del veicolo, sita presso il comune che ha rilasciato l’autorizzazione, sulla base di un prezzo preventivamente concordato e non pattuito in loco e di un “foglio di servizio” che riporti i nomi dei passeggeri, l’orario di inizio e fine corsa e ed il chilometraggio della tratta.
Per il titolare della licenza, rilasciata dal Comune di Brindisi, una sanzione di 169,00 euro ed il ritiro della carta di circolazione ai fini della sospensione che potrà andare dai due agli otto mesi, ai sensi dell’art.84 comma 4 del Codice della Strada. 
Stessa sorte per un leccese responsabile dello stesso reato. «Quest’anno il fenomeno della presenza degli autonoleggiatori sul piazzale della stazione ferroviaria è particolarmente sentito - ha dichiarato il Comandante Donato Zacheo – A dire della Polizia Ferroviaria i viaggiatori in transito dalla stazione ferroviaria, in arrivo e in partenza dal capoluogo, sono in aumento. Il nostro servizio continuerà nelle prossime settimane per garantire il rispetto della normativa vigente».
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