Salento, spedizione punitiva contro un operatore sanitario dopo un incidente stradale: tre arresti

Gli indagati avrebbero agito per futili motivi, forse a seguito di un diverbio avvenuto qualche giorno prima per un incidente stradale

Salento, spedizione punitiva contro un operatore sanitario dopo un incidente stradale: tre arresti
​Salento, spedizione punitiva contro un operatore sanitario dopo un incidente stradale: tre arresti
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 11:16 - Ultimo aggiornamento: 11:57

Arrestati i 3 presunti autori (2 uomini e una donna) del pestaggio di un operatore socio sanitario (Oss) avvenuto lo scorso 21 novembre a Lequile, in Salento. La vittima, un 43enne, fu sorpreso di rientro a casa e picchiato brutalmente tanto da rimanere a terra stordito prima del necessario ricovero in ospedale dove gli furono riscontrate lesioni guaribili in oltre 40 giorni.

Le indagini

Sull’episodio furono attivate le indagini dei carabinieri della stazione di San Pietro in Lama, coordinati dalla Procura di Lecce, che a distanza di due mesi hanno portato alla individuazione dei presunti responsabili.

Nel pomeriggio di ieri, i militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, nei confronti di 3 soggetti indagati per presunte lesioni personali aggravate in concorso. 

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti la sera del 21 novembre a Lequile, sarebbe stata organizzata una spedizione punitiva da un 45enne del posto ai danni di un assistente socio-sanitario, agendo insieme con il figlio 22enne e con la compagna poco più grande. Secondo l’ipotesi accusatoria (fatta salva la valutazione nelle fasi successive con il contributo della difesa), gli indagati avrebbero agito per futili motivi, forse a seguito di un diverbio avvenuto qualche giorno prima per un incidente stradale, con l’aggravante di aver cagionato alla vittima una malattia dalla durata superiore a 40 giorni e per aver commesso il fatto in presenza di un minore.

Indispensabile per l’individuazione degli indagati sarebbe stato l’esame dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e la testimonianza dettagliata fornita dalla moglie che avrebbe assistito alla violenza. Terminate le formalità di rito, i Carabinieri, hanno accompagnato i tre soggetti presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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