Turismo, Salento da record: per il "ponte" città e spiagge sold out. Lecce e Gallipoli tra le più gettonate

Turismo, Salento da record: per il "ponte" città e spiagge sold out. Lecce e Gallipoli tra le più gettonate
di Rita DE BERNART
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Domenica 29 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18:55

Il primo lungo ponte di giugno conferma il trend positivo: gli stranieri sono tornati nel Salento. E gli italiani iniziano a viaggiare nei fine settimana. In vista dell'estate 2022 ripartenza tanto attesa c’è stata: il turismo ha recuperato quasi due mesi rispetto agli ultimi due anni e anche per la festività della Repubblica è previsto il pienone nella maggior parte delle strutture ricettive di Lecce e provincia. Una scia positiva che segue quella del mese di maggio con Lecce regina indiscussa per presenze e arrivi. La fine dell’emergenza sanitaria ha infatti innescato un effetto molla: gli stranieri, dopo un primo stop causato dallo scoppio della guerra in Ucraina, hanno ripreso subito a viaggiare. E la città d’arte, come consuetudine in primavera, ha attratto numerosi gruppi e turisti individuali; con una percentuale di clientela dall’estero che ha sfiorato l’80%; buona ripresa anche per il MICE: il congressuale e il business, fermi al palo per oltre due anni, hanno portato nel capoluogo piccoli convegni, convention, congressi ed eventi. «Un maggio così – dicono gli operatori- non si vedeva da tempo». 

A giugno parte la corsa al mare: alberghi e strutture sold out per il "ponte"

Ora, a partire dal ponte della Repubblica, inizia un’altra fase.

Giugno dunque inverte la tendenza per un meccanismo noto agli addetti ai lavori: la corsa verso il mare; cala l’occupazione in città e iniziano a riempirsi le strutture sulla costa dove è più comodo e facile godere delle spiagge e del caldo. «Per il ponte del 2 giugno ci è stata una buona risposta, è tutto pieno – commenta Raffaele Bitetti di Alea dell’extralberghiero - Anche in questi giorni è pieno ma si lavora ancora senza programmazione si riempie tutto a distanza di una settimana, quindi è difficile fare previsioni; a maggio c’è stato buon movimento, non pienone, ma siamo contentissimi per il ritorno degli stranieri, circa l’80% delle presenze, senza i quali avremmo avuto un vuoto». Con il ponte di giugno si affacciano però anche gli italiani, sebbene la maggiore presenza di connazionali è prevista per la seconda metà del mese con la chiusura delle scuole. «Maggio è stato un buon mese- spiega Ada Miraglia, responsabile commerciale di Cds Hotels- c’è stata una importante ripresa del Mice; nelle strutture business abbiamo ospitato diversi eventi congressuali. Per il 2 giugno c’è un ottimo andamento in tutte le nostre strutture più conosciute, con il ponte lungo si muoveranno anche gli italiani, approfittando per fare una breve vacanza di cui c’è tanto bisogno. Stanno andando molto bene i villaggi, che sono poi quelli frequentati soprattutto dalle famiglie che, se si muovono per pochi giorni, vogliono trovare tutto a portata di mano, animazione, servizi, pensione completa. Le coppie invece scelgono più Otranto o Lecce, ma sono proprio le famiglie quelle che oggi hanno più necessità di viaggiare e prendere una pausa, ed in particolare lo faranno a partire dalla seconda metà del mese». 


È partita la corsa per un posto al sole insomma: ad attrarre in particolare è lo Ionio. Le località sulla costa ionica, Gallipoli su tutte, sono quelle più gettonate. «Per il ponte del 2 giugno, ma anche per questo, abbiamo tutto pieno – commenta Anio Iannuzziello, direttore del Costa Brada a Gallipoli- e per giugno in genere siamo al 99% di occupazione. Abbiamo in particolare stranieri: svizzeri, tedeschi, francesi e belgi. Una bella clientela di fascia alta che prenota anche con 45-60 giorni di anticipo. Si sta tornando a programmare lentamente e anche gli italiani hanno allungato i tempi di prenotazione di almeno una settimana. La clientela di questo periodo ha voglia di visitare il territorio, chiedono di fare diverse esperienze e tanti arrivano qui da Matera o da Fasano. Gli italiani invece fanno solo mare e spa. A parte i francesi, che fanno un soggiorno medio di tre giorni, per gli altri l’indice di permanenza è di 6,5 giorni. Quello che manca completamente quest’anno invece sono i russi: neanche uno».
Buona percentuale di presenze anche nell’otrantino, per questo e per il prossimo weekend, ma giugno, qui, va più a rilento. «Chi ha avuto i gruppi – commenta Renato Bruni di Masseria Montelauro a Otranto- a maggio ha lavorato bene; si è recuperato un mese pieno, anche se in un primo momento la guerra ha avuto un effetto freno, poi si è ripartiti e si è tornati ad avere fiducia e programmare i viaggi. Per il ponte abbiamo tutto pieno, la maggior parte sono stranieri che però ci sarebbero stati comunque, a prescindere dal weekend lungo; in generale ci sono tante richieste ma ancora per giugno si lavora di più nel fine settimana e non per l’intero periodo. La maggior parte delle conferme e dell’interesse sono però a partire da fine giugno in poi».

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