Salento sold out: spiagge e città piene di turisti

Salento sold out: spiagge e città piene di turisti
di Serena COSTA
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Lunedì 4 Luglio 2016, 08:44 - Ultimo aggiornamento: 15:57
Il Salento si conferma il re delle vacanze italiane in spiaggia: case di villeggiatura, alberghi e b&b tutti sold out in questo mese, così come i lidi balneari delle più famose località marittime. Da Porto Cesareo a Ugento, da Gallipoli a Otranto, per finire con le marine di Melendugno, i dati parlano chiaro e confermano un trend in ascesa, complice anche una situazione internazionale rischiosa, che ha dirottato da Africa e Turchia gli amanti del sole e del mare. Un trend confermato più in generale dallo studio Swg per Confesercenti di qualche giorno fa, che attestava la Puglia come la regione più gettonata dagli italiani (+16%), sorpassando nella stagione estiva Sicilia e Sardegna.

«Emerge un buon Salento dai dati e dai fatti che stiamo osservando in queste settimane – spiega Mauro Della Valle, presidente Assobalneari Puglia –. I nostri mari piacciono e anche le bandiere blu e le bandiere verdi attestano lidi di qualità e vicini alle famiglie. Se è vero, poi, che i grandi numeri di presenze appartengono a Porto Cesareo, Gallipoli, Otranto e marine di Melendugno, è anche vero che il territorio sta diversificando la propria offerta turistica, con caratteristiche che vengono incontro alle diverse esigenze del turista. In particolare, le marine di Salve e Ugento sono le regine della vacanza naturalistica e antistress. Ma anche le marine leccesi, come San Cataldo, Torre Chianca, Frigole e Spiaggiabella, sono oggi in grado di offrire una vacanza rilassante e al riparo dal caos; hanno un paesaggio degno di nota, con pinete e lunghe coste, e sarebbe importante investire anche qui per dotarle di servizi, a oggi praticamente inesistenti».

«Ovviamente, Gallipoli - aggiunge Della Valle - è la regina del divertimento, grazie alla presenza delle discoteche più belle d’Italia, ma da quest’anno è tornata in voga anche Santa Cesarea, con la riapertura del Malè. Otranto, infine, è la regina del turismo culturale, grazie a un importante investimento messo in campo dalla sua amministrazione comunale: ci sono stato pochi giorni fa e ho visto un livello di turista medio-alto, quasi raffinato. Per quanto riguarda le tipologie di turisti - osserva Della Valle - l’estate salentina è la culla di giovani e famiglie, la maggior parte dei quali preferisce orientarsi sulle case vacanza, soprattutto se la permanenza si allunga a 15 giorni. Se ci si ferma una settimana, si opta per il b&b, ma anche per il villaggio vacanze, che può costare circa 200 euro a settimana a persona, ma offre pernottamento, colazione, piscina e ombrellone. Appartiene a un target più alto, invece, chi sceglie l’albergo, ma mi risulta che sia sullo Jonio che sull’Adriatico luglio sia tutto prenotato».

E se alcuni lidi sanno ormai offrire wifi gratis, lettori Pos, animazione e lettini ben distanziati, altri ne approfittano per alzare i prezzi, semplicemente perché si trovano nelle mete più gettonate: «La prossima settimana – conclude Della Valle – andrò in IV e V Commissione regionale per proporre che anche i lidi balneari abbiano le proprie stelle, proprio come gli alberghi: i criteri devono basarsi su una serie di servizi offerti, in base ai quali adeguare le tariffe per ombrellone. Non è giusto che un vecchio stabilimento di Gallipoli, per esempio, faccia pagare 30 euro a ombrellone senza garantire alcun servizio».
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