Rodolfo Rollo, ex dg (sospeso) dell'Asl di Lecce alla direzione sanitaria dell'ospedale di Scorrano

Rodolfo Rollo, ex dg (sospeso) dell'Asl di Lecce alla direzione sanitaria dell'ospedale di Scorrano
di Andrea TAFURO
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Lunedì 13 Febbraio 2023, 12:47

Interrotta dal Tribunale di Lecce la sospensione per un anno dalle funzioni del direttore di distretto Asl Lecce, Rodolfo Rollo, già direttore generale dell’azienda sanitaria leccese, dimessosi dopo il coinvolgimento nella maxi inchiesta “Re Artù” coordinata dal pm Alessandro Prontera, della Procura di Lecce. Rollo, difeso dall’avvocato Massimo Manfreda, ha ricevuto infatti nei giorni scorsi l’autorizzazione a lavorare come dirigente medico. E contestualmente la direzione strategica della Asl ha assegnato a Rollo la direzione sanitaria del “Veris delli Ponti” di Scorrano. Intanto guida della direzione sanitaria dell’Asl Lecce, da inizio mese era arrivato “ad interim” il dottore Osvaldo Maiorano, in uscita proprio dal nosocomio “Veris delli Ponti”. Spostamento che ha avuto l’effetto domino del passaggio ufficiale del dirigente medico Carlo Leo, dalla direzione sanitaria del “Fazzi”, a quella del presidio ospedaliero “San Giuseppe” a Copertino. Movimenti che tuttavia nulla hanno a che vedere con l’inchiesta della magistratura che prosegue invece spedita su altri binari, con la prossima udienza fissata al primo marzo.

La ricostruzione dell'inchiesta

L’inchiesta è quella maturata nel luglio dello scorso anno, in cui era stato arrestato l’ex senatore e consigliere regionale Totò Ruggeri, a cui lo scorso 30 gennaio sono stati revocati i domiciliari.

Nelle carte raccolte dall’inquirenti sarebbero emerse le ipotesi di corruzione e scambio di favori, per una serie di questioni maturate all’interno della Asl di Lecce. Rollo in particolare risponderebbe di un episodio di corruzione, in concorso con l’ex assessore regionale al Welfare e con suor Margherita Bramato nelle vesti di legale rappresentante dell’ente ecclesiastico “Panico” di Tricase: secondo la prospettazione delle indagini condotte dal pubblico ministero Prontera, con i finanzieri della compagnia di Otranto, ed avvallata dalla gip Simona Panzera, il potenziamento del servizio di dialisi accreditato dalla Regione e dalla Asl Lecce, al Panico sarebbe stato contraccambiato dalla assunzione in ospedale del figlio di Rollo.

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