I rincari sui costi delle materie prime e dell'energia (in parte conseguenza della guerra in Ucraina) ma anche le speculazioni stanno mettendo in difficoltà le famiglie italiane. Soffrono anche quelle salentine. Tra Lecce e provincia, infatti, costa sempre di più acquistare frutta fresca, legumi e pane. Il dato emerge da una ricerca effettuata dall'ufficio rilevamento prezzi dell'Unione per la difesa dei consumatori (Udicon). Che avverte: «C'è il rischio che aumentino le diseguaglianze».
I rincari tra Lecce e provincia
Nel primo trimestre del 2022, quindi tra gennaio e marzo scorso, secondo i dati Udicon, i prodotti di pescheria sono aumentati del 6,9%, l'olio del 7,8%, i prodotti da salumeria e formaggi di circa il 5,5%, le carni del 4,1 per cento. Il rincaro più moderato lo hanno registrato ortaggi e verdure, il cui prezzo è cresciuto appena del 3%.
L'assemblea unitaria
A proposito di rincari e prezzi alle stelle, per la prima volta nella storia del movimento consumerista italiano, tutte le associazioni dei consumatori aderenti al Cncu (Consiglio nazionale consumatori e utenti) hanno convocato un'assemblea nazionale unitaria in straming in cui discuteranno di una serie di proposte da presentare al Governo per contrastare il caro-vita, le speculazioni, l'aumento della povertà e delle diseguagnalianze.