Provocò un incendio nel Salento e fu beccato dalle telecamere: si va verso il patteggiamento a 3 anni

Provocò un incendio nel Salento e fu beccato dalle telecamere: si va verso il patteggiamento a 3 anni
di Luana PRONTERA
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Sabato 8 Ottobre 2022, 15:32 - Ultimo aggiornamento: 15:34

Si va verso il patteggiamento con una pena a 3 anni di reclusione per l’operatore della Protezione civile Vincenzo D'Alba, 53enne di Uggiano La Chiesa che lo scorso 2 agosto ha provocato un vasto incendio nel comune di Palmariggi nel Salento distruggendo oltre un ettaro e mezzo di superficie boschiva. L'uomo, incastrato dalle telecamere, venne immediatamente arrestato dai carabinieri forestali del Nucleo investigativo per il reato di incendio boschivo doloso.

Cosa successe

L’accordo per la sentenza di patteggiamento è stato raggiunto tra la difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Gennaccari, e il sostituto procuratore Alessandro Prontera. Spetterà ora al Gip valutare la congruità dello stesso.

Il provvedimento di accoglimento della richiesta, da parte del giudice preposto, potrebbe essere emesso nella prossima udienza camerale la cui data non è stata ancora fissata.  

Il 53enne di Uggiano la Chiesa, già durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip ed al proprio legale, chiese scusa ammettendo “di aver attraversato un momento di profondo disagio e di non sapere spiegare neppure a sé stesso il gesto compiuto”, ma di non essere un piromane e che si trattava della prima volta.

L’episodio ha fatto molto discutere durante l’estate anche perché, soprattutto nel basso Salento, i vigili del fuoco e lo stesso corpo della protezione civile ha dovuto far fronte a incendi di considerevole portata chiedendo, talvolta, l’intervento di canadair e mezzi aerei.

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