Vendeva "acqua miracolosa per curare il cancro". A processo un 69enne accusato di tentata truffa

Vendeva "acqua miracolosa per curare il cancro". A processo un 69enne accusato di tentata truffa
di Veronica Valente
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Mercoledì 25 Novembre 2015, 15:04 - Ultimo aggiornamento: 18:34
Si presentò sul piccolo schermo come l'inventore di un'acqua miracolosa che avrebbe consentito di curare il cancro. Immerse un pesce marcio nella miscela per dimostrare che “con quel prodotto si rigenerava tutto ciò che era morto, le cellule si riattivavano” tanto che “con tre risciacqui il pesce non puzzava più”.

Affermò questo e molto altro, Donato Bleve, 69 anni, di Corsano, la sera del 28 dicembre del 2011 nel servizio mandato in onda dal tg satirico “Striscia La notizia” intitolato proprio “Eureka! L'acqua miracolosa”, firmato dall'inviato Capitan Ventosa.

Ma per la Procura di Lecce, il ricercatore pubblicizzò un farmaco privo di efficacia, ingenerando fiducia in tante persone malate che, dopo aver visto la trasmissione, mostrarono interesse all'acquisto di quello che speravano fosse davvero un elisir di lunga vita.

Per l'accusa, Bleve mentì anche sul fatto che la sua scoperta altro non era che l'esito della ricerca avviata dal professor Alexander Fleming dalla Scozia. E' per questo che al termine delle indagini, il procuratore capo Cataldo Motta ha chiesto il rinvio a giudizio nei suoi riguardi.

La richiesta è stata accolta ieri al termine dell'udienza preliminare dal gup (giudice per l'udienza preliminare) Cinzia Vergine che ha fissato al 26 febbraio la data d'inizio del processo che vedrà il 69enne imputato per tentata truffa dinanzi al giudice della prima sezione penale del Tribunale di Lecce. A difenderlo ci penserà l'avvocato Vincenzo Blandolino.
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