Premio di maggioranza, centrodestra al contrattacco: pronto a disconoscere l'assemblea

Premio di maggioranza, centrodestra al contrattacco: pronto a disconoscere l'assemblea
di Paola ANCORA
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Giovedì 20 Luglio 2017, 12:11 - Ultimo aggiornamento: 20:59

Un'interrogazione parlamentare, firmata da Forza Italia, Direzione Italia, Fratelli D'Italia e Lega. Certamente un ricorso al Tar - forse affidato a un pool di avvocati - e poi una probabile querela contro la commissione elettorale presieduta dal giudice Alcide Maritati, che avrebbe dovuto - secondo il centrodestra - depositare le motivazioni insieme alla decisione di assegnare il premio di maggioranza a Salvemini e al centrosinistra.
Sono queste le azioni che il centrodestra sembra intenzionato a portare avanti. E si valuta anche la possibilità di disconoscere pubblicamente la legittimità del Consiglio comunale, senza tuttavia rassegnare le dimissioni. Una mossa mediatica, la si potrebbe definire, quella alla quale il centrodestra - riunito in queste ore in via Oberdan - sta guardando. Al confronto stanno partecipando tutti i consiglieri eletti, a partire dall'ex primo cittadino Paolo Perrone, quelli che risultano oggi esclusi dall'Aula, come Angelo Tondo, e poi il parlamentare Roberto Marti. I consiglieri di centrodestra, insomma, potrebbero scegliere di sedere nel consiglio per il tempo necessario ad annunciare di non ritenerlo legittimo, di rinunciare al gettone abbandonando i lavori. Si vedrà, fra poco, quali saranno le scelte definitive.

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