Otranto, nuovo porto turistico: 50 milioni per 400 posti barca e maxi yacht

Otranto, nuovo porto turistico: 50 milioni per 400 posti barca e maxi yacht
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Lunedì 28 Giugno 2021, 18:58 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 07:32

Un investimento da 50 milioni di euro e tre anni di lavori per il nuovo porto turistico di Otranto - località turistica tra le più rinomate del Salento - in grado di ospitare fino a 400 imbarcazioni stanziali da diporto. Barche a vela e a motore, con lunghezza fino a 40 metri, più una serie di posti per natanti in transito soprattutto per il periodo estivo. Alcuni anche per maxi yacht con lunghezza superiore ai 25 metri. Termine previsto per la consegna dell'infrastruttura: il 2024. La concessione demaniale marittima che dà ufficialmente il via ai lavori è stata firmata, invece, questa mattina In Regione Puglia dall'assessore regionale al Demanio Raffaele Piemontese.

Piemontese: «Opera attesa da 14 anni e strategica per il turismo»

«Oggi è una giornata di festa perché, dopo 14 anni di lotta contro burocrazie di ogni genere, firmiamo la concessione demaniale marittima che dà il via a un investimento strategico che accresce e qualifica l'offerta turistica della Puglia». Lo ha detto il vicepresidente della Regione Puglia e assessore al Demanio, Raffaele Piemontese, sottoscrivendo, stamattina, gli atti che avviano la realizzazione e la gestione del porto turistico di Otranto, insieme a Giovanni Bruno e Gianluca Piredda, commissari straordinari della Società Italiana per Condotte d'Acqua spa che investirà 50 milioni di euro per un progetto che si completerà in tre anni. «La Puglia si dota, così, di un'infrastruttura in grado di ospitare fino a 400 imbarcazioni stanziali da diporto, sia a vela che a motore, con lunghezza fino a 40 metri, più una serie di posti per natanti in transito soprattutto per il periodo estivo, alcuni anche per maxi yacht con lunghezza superiore ai 25 metri; Otranto valorizza gli spazi pubblici e panoramici lungo il mare, attraverso una struttura pensata per cucirsi con il porto interno esistente, nel rispetto dei valori paesaggistici che caratterizzano una città simbolo, la più a est della penisola italiana, protesa nel Mediterraneo».

Il sindaco Cariddi: «Nuove opportunità di lavoro per i giovani»

 Presente anche il sindaco di Otranto Pierpaolo Cariddi: «Il tema della portualità è stato, per la mia amministrazione e quelle che mi hanno preceduto, il grande punto strategico sul quale si è tanto lavorato per indirizzare la città verso uno sviluppo coerente con la nostra vocazione e con le nostre valenze. Per ritornare sul mare e attivare le tante opportunità dell’economia blu oggi c’è bisogno di strutture adeguate e di qualità.

Mentre la soluzione dell’approdo comunale interno dà risposta a un diportismo sociale che abbiamo difeso e mantenuto tra le tante difficoltà, il nuovo porto di Condotte, pensato per assistere imbarcazioni medio – grandi, darà qualità alla nostra offerta turistica intercettando finalmente anche flussi da mare verso terra». «Tante saranno le opportunità di lavoro che la nuova infrastruttura attiverà sul nostro territorio, non solo dirette ma anche indirette, generando nuovi mestieri per il futuro dei nostri giovani - conclude il primo cittadino - Per Otranto significa un salto di qualità importantissimo di cui possiamo facilmente ipotizzare le ricadute economiche e occupazionali» ha concluso.

Amati (Pd): «Nuova attrattiva per i turisti con molta capacità di spesa»

«Il passaggio che completiamo oggi testimonia l'attenzione verso una città-regione, quale può considerarsi Otranto, e esprime una modalità dell'offerta attraverso cui la Puglia può diventare davvero regione turistica, nel senso che sa attrarre altre persone che vogliono venire in Puglia e possibilmente altre persone che abbiano molta capacità di spesa», ha osservato il presidente della commissione Bilancio del Consiglio regionale, Fabiano Amati (Pd).

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