Rischia di annegare, poi muore d'infarto sulla banchina del porto

Rischia di annegare, poi muore d'infarto sulla banchina del porto
di Francesco DE PASCALIS
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Sabato 2 Giugno 2018, 21:01 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 21:38

Un malore lo colpisce in acqua non lasciandogli scampo. Lo hanno visto agitarsi nelle acque antistanti l’isola grande o dei conigli, così come la chiamano tutti a Porto Cesareo, ed immediato è scattato l’allarme. Un principio di annegamento, nonostante il fondale in quel tratto di mare non fosse molto profondo, un metro e mezzo massimo due, dovuto quasi sicuramente ad un malore. Uno di quelli che arrivano all’improvviso e ti lasciano senza fiato fino a stroncarti.
Questo il triste epilogo di una storia di morte in mare, consumata purtroppo sotto gli occhi increduli di tanti turisti e vacanzieri, che intorno alle 18 di ieri animavano la Riviera di Levante della nota città turistica ionica approfittando della calda giornata di festa nazionale. A nulla sono valsi gli sforzi ed i tanti tentativi di rianimazione, del personale medico e paramedico del servizio di prima emergenza medica del 118, che su una banchina del “porto vecchio” cesarino hanno fatto il possibile per strappare alla morte un uomo nel mezzo della sua vita. Tutto purtroppo vano ed inutile perché il suo cuore si è fermato per sempre. Così ha cessato di vivere Antonio Costanzo, 60 anni, nato a Catania, ma da tempo residente a Guagnano.
Da una prima ricostruzione dei fatti, parrebbe che l’uomo fosse in compagnia di un amico, con il quale intorno alle 17.45 stava facendo un bagno. A confermarlo il suo costume blu e le scarpe da scoglio trovate addosso al momento dei soccorsi. Costanzo poi sarebbe rimasto solo. Da li a qualche decina di minuti un malore lo avrebbe colpito mettendolo in gravissima difficoltà. Notato da altri bagnanti e da alcuni diportisti che trafficano spesso quel tratto di mare, anche perché vi una darsena privata ed è utilizzato da molti pescherecci grandi e piccoli che li vi si attraccano. Immediatamente quindi sono stati chiamati i numeri d’emergenza e la Guardia Costiera di Porto Cesareo, ha inviato una motovedetta sul posto per l’immediato soccorso. Intanto l’uomo è stato prima raggiunto e poi soccorso dai bagnanti che lo avevano visto in evidente difficoltà e condotto verso lo scalo di alaggio di Porto Cesareo. Su una delle banchina della riviera, precisamente quella nei pressi del luna park, ad attenderlo c’era già l’ambulanza del 118 di Copertino che ha fatto il possibile per rianimarlo. Ogni tentativo di provare a fare ripartire il cuore dello sfortunato però è stato vano ed inutile. La salma sarà poi trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, per procedere probabilmente all’ispezione cadaverica. A riconoscere Antonio Costanzo sarebbe stato il figlio che, appresa la notizia, si è recato sul posto per il triste rituale
 

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