Asfalto nero davanti al Teatro Apollo da inaugurare. Ed è già polemica

Asfalto nero davanti al Teatro Apollo da inaugurare. Ed è già polemica
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Giovedì 20 Ottobre 2016, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 10:52
Altro che red carpet. Per il giorno dell’inaugurazione il Teatro Apollo dovrà accontentarsi di un manto nero di asfalto. I lavori, infatti, sono cominciati ieri mattina con il rispristino dell’asfalto su tutta via Trinchese e su piazzetta De Cristoforis, davanti al teatro. Il 5 dicembre è vicino. È il giorno scelto dall’amministrazione comunale per inaugurare il teatro comunale dopo quasi dieci anni di lavori di ristrutturazione.
L’asfalto si è reso necessario per dare una sistemata alla zona per il giorno della festa, «perché per la posa dle basolato ci sarebbe voluto più tempo», ha garantito l’assessore ai Lavori Pubblici Gaetano Messuti che ha comunque assicurato la futura posa dei basoli su tutta via Trinchese.
I lavori hanno fatto andare su tutte le furie la città che da tempo attendeva la riapertura dello storico teatro. «Un vero scempio» tuona dalla sua pagina facebook l’architetto Nico Barletti. Per il professionista l’unica spiegazione della scelta da parte dell’amministrazione comunale sarebbe la fretta di inaugurare l’opera in barba al codice urbano vigente che secondo il quale anche il contesto in cui si trova un immobile di prestigio deve rispettare alcuni canoni e deve essere tutelato. «Insomma trattare l’Apollo come se fosse intonro ad una zona industriale è del tutto inappropriato».
 
La motivazione del gesto? «Una sola, ma non può essere un’attenuante - prosegue l’architetto -:la volontà di inaugurare il teatro, ormai finito. E siccome tutte le amministrazioni vogliono ascrivere a se il merito di avere portato a termine un’opera pubblica così importante per la città, che è anche il recupero di un pezzo di storia, e siccome si vuole enfatizzare questo momento, è chiaro che l’ansia di risparmiare anche una settimana, si punta al modo più rapido». 
Per il basolato, infatti, ci sarebbe voluto più tempo non riuscendo ad arrivare in tempo con la conclusione dei lavori per il giorno dell’inaugurazione. «Il basolato sarebbe stata la soluzione più naturale. È evidente - prosegue Barletti - che la posa del basolato è un interventi più oneroso e delicato e per il quale è sicuramente necessario un progetto, un parere della Sovrintendenza e poi l’approvazione. Oltre poi ai tempi dell’appalto, non ce l’avrebbero fatta entro il 5 dicembre. Ma siccome è prioritaria l’inaugurazione, ci piacciono tanto queste feste, questa esposizione che ci manca da quando ci hanno bocciato la capitale della Cultura, allora meglio trovare la soluzione più veloce e inaugurare, se poi questa festa cade in piena campagna elettorale...».
Non cede alla provocazione l’assessore ai Lavori Pubblici Messuti che piuttosto invita alla clemenza e a riconoscere gli sforzi fatti quando si riesce a portare a termine una cosa importante. «Facciamo l’asfalto perché stiamo lavorando all’inaugurazione del 5 - spiega Messuti - Il basolato verrà fatto poi. È stato finanziato con fondi Cipe ma non sono stati stanziati i soldi - prosegue l’assessore - e quelli che stiamo utilizzando ora non sono soldi sprecati perché per l’asfalto rientriamo con delle economie».
Secondo l’assessore in una sistemazione e in una riqualificazione ci sono solo degli aspetti positivi, al di là delle polemiche che qualcuno vuol fare. «Mi sembra giusto dare il miglior aspetto possibile per questa inaugurazione - conclude e rifare l’asfalto serve anche a risagomare la strada evitando che si formino allagamenti». E poi conclude: «Accogliamo le cose belle non bisogna essere iper critici per essere visibili, lo si può essere anche senza mortificare il lavoro di chi cerca di onorare gli sforzi fatti per l’apertura dell’Apollo.
F.Soz.
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