Plastic free, ecco le cannucce del Salento: dal vetro di Murano la svolta green

Nerina Di Nunzio sarà tra gli ospiti dello "Spiritosa Festival"
Nerina Di Nunzio sarà tra gli ospiti dello "Spiritosa Festival"
4 Minuti di Lettura
Sabato 6 Maggio 2023, 07:31 - Ultimo aggiornamento: 11:43

Anche il cibo negli ultimi anni ha preso molto sul serio il design. Una volta superata la concezione che un tempo lo riteneva la "presentazione dei piatti", questo settore è diventato tra più sollecitati e in espansione, ma anche uno di quelli che si pongono di fronte alle sfide della sostenibilità ambientale. Uno di questi riguarda gli usa e getta, con in cima le cannucce di plastica ritenute potenziali killer per le tartarughe marine oltre che fortemente inquinanti. Uno dei grandi traguardi in tal senso è stato la normativa sulla plastica monouso che da gennaio 2022 ha vietato la vendita di cannucce, posate, piatti e altri prodotti di plastica non riciclabile e oxo-degradabile. Dal divieto all'ingegno il passaggio è stato breve. In tanti si sono infatti impegnati a produrre oggetti riutilizzabili e smart.

E qui entra in scena il design, che riguarda la progettazione complessiva dei fatti alimentari, attraversa i processi produttivi della gastronomia, cerca le soluzioni che hanno come obiettivo la miglior esperienza per chi consuma e il rispetto per l'ambiente e la sostenibilità.

La sfida

Una delle paladine di questo entusiasmante settore è Nerina Di Nunzio, giornalista e comunicatrice, già direttore dello Ied a Roma e della comunicazione del Gambero Rosso, ha fondato l'agenzia di comunicazione e social media strategy Food Confidential e ha diretto per due anni la Scuola di Cucina della rivista La Cucina Italiana del Gruppo Condé Nast.
Inoltre fa parte della Food design commission dell'Adi oltre a insegnare a Tor Vergata Comunicazione Biomedica.

Nerina Di Nunzio sarà tra gli ospiti dello "Spiritosa Festival", che apre i battenti da oggi a lunedì al castello di Corigliano d'Otranto. L'evento si aprirà alle 11 con la tavola rotonda "Il Bere Bene come fattore di crescita del territorio" che vedrà ospite anche l'assessore allo Sviluppo economico della Puglia Alessandro Delli Noci e vari esponenti del settore produttivo pugliese e delle istituzioni. Poi alle 17.30 la masterclass dal titolo "Drink Design: progettare l'esperienza del bere". In questo contesto farà dunque la sua prima uscita pubblica l'idea delle cannucce, dove presenterà in anteprima le "Murano Straws" di cui è quality ambassador. Un'esperienza che da Murano sbarca in Puglia per la presentazione ufficiale al motto di "Nasco su un'isola e non finisco nel mare".

La storia è di per sé un piccolo esempio di come il design possa trasformare l'artigianato in un business globale: a Murano, infatti, una fabbrica di artigiani che avrebbe chiuso con il covid viene rilevata da tre ragazzi, il loro prodotto sono cannucce di vetro purissimo, tanto che lo sporco non attacca e i cui colori riprendono quelli delle casette sull'isola. Per produrle la sabbia e i sali minerali vengono mescolati e disciolti negli altoforni e poi arriva la produzione e la commercializzazione. «Per dimostrare che sono resistenti, vengono anche lanciate sui tavoli - spiega Nerina Di Nunzio - . Ma resistono anche alle temperature, raffreddandosi a contatto con il ghiaccio e offrendo un'esperienza unica».

I test

I primi test del nuovo prodotto sono stati al Geranium, rinomato ristorante veg di Copenagen, che ha deciso di adoperarle per i suoi cocktail analcolici di frutta fresca. Ma oggi sono presenti anche l'hotel Hassler di Trinità dei monti, nell'Executive Class del Frecciarossa ecc. E per farsi conoscere meglio, gli artigiani hanno già pronte anche le cannucce destinate alla premier Giorgia Meloni, ovviamente con i colori della bandiera italiana. «Stare con gli artigiani è bellissimo, hanno sempre idee fantastiche - spiega Di Nunzio -. In occasione di Spiritosa parlerò del drink design e della cannuccia che include estetica e funzionalità, ma è anche un ponte verso chi l'ha creata. Per noi la nostra identità è legata a Murano, che si trova nel mare. E presto arriveranno un concorso per creare in coctail Murano, analcolico, che dovrà raccontare l'isola nel mondo. L'idea è di collaborare con la Biennale di Venezia o con il Festival del cinema. E chissà magari presto anche con la Puglia. Il nostro motto - conclude - è bevi responsabilmente ma goditi l'esperienza». In questo caso anche facendo in modo che ne goda l'ambiente.

© RIPRODUZIONE RISERVATA